Artimagnella: “In Europa si festeggia l’eolico mentre il parco eolico di Nicosia, Leonforte e Nissoria è sotto sequestro preventivo”

“In tutta Europa si festeggia l’eolico mentre il parco eolico di Leonforte, Nicosia e Nissoria deve sospendere la produzione”, commenta con una punta di amarezza Antonio Artimagnella, legale rappresentante fino al 2008 della società che ha realizzato il parco eolico con 35 aerogeneratori in un’area molto estesa ricadente nei territori dei comuni di Leonforte, Nicosia e Nissoria. Questi 35 aerogeneratori sono stati sottoposti a sequestro preventivo il 24 aprile di quest’anno dal gip di Nicosia “in quanto tali impianti – leggiamo nel provvedimento con il quale il tribunale di Enna rigetta l’istanza di riesame – erano edificati in totale difformità dalle prescrizioni indicate nel decreto regionale dell’assessorato territorio e ambiente n. 1142 del 9/11/2004 e, altresì, allocati in siti difformi rispetto al progetto orinario, in tal modo provocando rumori molesti, derivanti dl funzionamento delle turbine dei generatori, e arrecando disturbo alle occupazioni e al riposo della comunità dimorante in contrada S. Venera”. Artimagnella e la società, di cui è socio, che ha realizzato il parco eolico, non hanno preso bene questa decisione della magistratura e vogliono richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza dell’eolico per combattere la crisi climatica e contribuire a raggiungere gli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili decisi per il 2020, nel rispetto del Protocollo di Kyoto. “Legga cosa scrive Legambiente nazionale a proposito dell’eolico”, ci sollecita Artimagnella mostrandoci il comunicato stampa che l’associazione ambientalista ha diffuso in occasione del Wind Day, la giornata del vento del 15 giugno promossa dall’Ewea, l’associazione europea dell’energia eolica, e dal Gewc, il Global wind energy council. Leggiamo nel comunicato stampa di Legambiente nazionale che “l’eolico andrebbe festeggiato anche in Italia perché grazie all’energia del vento abbiamo bruciato meno petrolio, meno carbone e gas, riducendo la spesa per queste fonti che importiamo dall’estero”. Nel 2012, nel campo eolico Giunchetto la produzione di energia ha raggiunto i 52.756,76 Mwh con un risparmio di 12.134, 05 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) e di 23.212,97 tonnellate di CO2. Suonano musica alle orecchie di Artimagnella quelle parole con le quali Legambiente nazionale lancia l’allarme sul futuro dell’eolico in Italia: sono bloccati da un incredibile caos normativo non solo gli impianti eolici off shore, in mare, ma anche gli impianti eolici e gli impianti di piccola taglia a terra. La costruzione del parco eolico, finanziata con capitali di investitori privati italiani, svizzeri e francesi, è costata 51 milioni di euro. Nel 2012, la società ha pagato ai Comuni, Stato e Regione: 135.000 euro di Ici, 117.000 euro di Ires, 193.000 euro di Irap e 71.000 euro di royalties. A fronte di un ricavo di 8.899.733,00 euro nell’anno 2012, la società ha versato la somma complessiva di euro 516.000 a Comuni, Stato e Regione Siciliana sotto forme di imposte e royalties.


Silvano Privitera