Leonforte: Il Consiglio approva direttive per revisione del PRG

Il consiglio comunale nella seduta dello scorso venerdì pomeriggio ha approvato all’unanimità (17 consiglieri presenti su 20), le direttive generali elaborate dalla IV  Commissione per la revisione del P.R.G.

Di seguito la relazione e le direttive di cui ha dato lettura il Presidente della 4° Commissione, il c. c. Davide Barbera (Big Bang Leonforte):

Le Direttive Generali elaborate rappresentano il primo passo di un processo che dovrà essere concertato e condiviso con tutti gli attori della vita sociale di Leonforte. E’ necessario aumentare la qualità e la quantità degli spazi pubblici considerati come Bene Comune evitando aggressioni al territorio urbano e operando una manutenzione e  riuso, del patrimonio storico ed edilizio.

La IV Commissione Consiliare solo negli ultimi giorni di Agosto è venuta a conoscenza che in data 14 Maggio 2013 era stato nominato dalla Regione un Commissario per velocizzare l’iter che avrebbe portato alla revisione del Piano Regolatore Generale: al nuovo Consiglio Comunale di Leonforte sono stati dati 45 giorni entro i quali elaborare le Direttive Generali. La Commissione sin da subito ha predisposto degli incontri sia con il progettista incaricato della Revisione del P.R.G. sia con esperti del settore sia con gli uffici competenti. Da segnalare che nella redazione delle Direttive Generali la Commissione non si è potuta avvalere, nonostante la richiesta, di una relazione sullo stato di fatto o di una relazione preliminare per una prima valutazione dei trend socio – economici, e prime valutazioni di analisi territoriali e sull’attuazione del Piano vigente così da individuare le criticità al fine del loro superamento. La Commissione non è stata edotta dei progetti presenti presso l’Ente che avrebbero potuto facilitare il percorso di elaborazione delle Direttive. Ciò nonostante   la Commissione ha predisposto una proposta di Direttive Generali”.

Centro Storico

Recupero del centro storico tenendo conto di:

– una riperimetrazione differenziando le diverse aree con studio del tessuto urbano

– un insediamento che permetta lo sviluppo di microeconomie, micro turismo e attività miste: albergo diffuso, botteghe artigianali e, attività turistico – ricettiva in prossimità dei monumenti storici o dei siti con particolari caratteristiche paesaggistiche

– una valorizzazione delle opere di interesse storico e architettonico

–  una previsione di aree verdi

Verde Urbano

Ampliare le zone verdi, per quanto possibile, interessando tutto il territorio comunale e, creare anche aree di verde attrezzato.

Zona artigianale e commerciale

Zona dimensionata alle richieste ed ai fabbisogni reali, da individuare tenendo conto della viabilità presente e futura (Nord-Sud) nonché della posizione strategica e funzionale.

Viabilità e Mobilità

Adeguamento alle norme di sicurezza nonché distribuzione di nuove arterie per rendere funzionale la viabilità esterna ed interna. Miglioramento della mobilità e previsione di arterie ciclabili e pedonabili.

Parco Urbano

Valutare la perimetrazione del Parco per renderlo concretamente realizzabile.

Isola ecologica

Previsione di un isola ecologica attrezzata per la raccolta differenziata e facilmente accessibile. Fasce di rispetto cimiteriali e pozzi

Valutare una riduzione delle fasce di rispetto cimiteriali e pozzi idrici tenendo conto delle problematiche presenti nel territorio

Parcheggi

Individuazione di micro aree ove poter realizzare parcheggi in modo uniforme in tutto il paese,

riqualificando tutte le piazze oggi utilizzate a tale scopo.

Piazze

Rivisitazione e riqualificazione delle piazze riportandole alla struttura originaria anche tenendo conto della loro storicità.

Rivisitazione Aree e Normativa sui vincoli.

Rivisitazione della destinazione urbanistica di tutte le aree del P.R.G. in funzione dello sviluppo del

territorio, per adeguarlo alla realtà attuale e alle varianti approvate dall’Ente. Tenere conto della nuova normativa sui vincoli in modo da rendere concretamente realizzabile quanto individuato nelle direttive. Individuare aree senza obbligo di esproprio.

Aree da destinare al commercio

Individuazione delle aree da destinare al commercio su aree pubbliche, fiere e sagre

Piani e regolamenti.

Dotare l’Ente di un Piano Colore, di un Piano per l’Illuminazione pubblica e artistica, di un Piano del Verde Urbano, di un regolamento per l’arredo e il decoro urbano. Adeguare il regolamento edilizio alla normativa vigente.

Il gruppo Progettare Futuro ha dal suo canto presentato anche un documento contenente proposte in merito alle indicazioni da fornire al progettista incaricato della revisione del P.R.G:

In relazione all’oggetto, il Gruppo “Progettare Futuro” non può esimersi dal rilevare che – a suo parere – il processo di revisione dello strumento urbanistico generale del nostro Comune non appare affrontato, trattato e seguito con la tempestività, l’attenzione, gli approfondimenti e il dibattito sociale, culturale e politico  che esso merita. I punti principali dell’attenzione politica, che deve essere rivolta alla revisione-redazione dello strumento urbanistico, possono essere a nostro avviso così sintetizzati:

-Necessità di evitare ulteriore e non indispensabile utilizzazione di suolo, a  fini edificatori, tale da innescare fenomeni negativi riconducibili alla cosiddetta speculazione edilizia, dato che il territorio comunale è stato in passato già oggetto di eccessiva e non sempre corretta espansione edilizia, che ha generato fenomeni urbanistici negativi, quali quartieri dormitorio, allungamento esagerato delle reti stradali non sempre adeguatamente realizzate ed attrezzate, abbandono dei quartieri antichi e storici, carenze di urbanizzazioni primarie e secondarie, sia nelle zone antiche sia in quelle recenti.

-Necessità di prevedere operazioni di recupero, riqualificazione, completamento e urbanizzazione corretta e adeguata della città vecchia e nuova, che servano anche a rilanciare l’attività edilizia, in atto in forte crisi, con obiettivi virtuosi e non meramente speculativi.

-Necessità, di rivedere tutto il sistema dei vincoli sulle aree, finalizzati alla realizzazione di opere di urbanizzazione nelle zone di espansione, non razionalmente prevedibili, liberando le aree vincolate e restituendole alla loro originaria destinazione, per lo più agricola, ovviamente selezionando le poche opere di urbanizzazione veramente utili e indispensabili nelle aree già interessate dall’espansione urbana.

-Esame del sistema dei trasporti e delle reti stradali, con individuazione dei punti critici e risoluzione delle problematiche connesse.

-Individuazione di poche ma importanti operazioni di riqualificazione territoriale e urbana: parchi;  zone sportive e turistiche; zone commerciali, non solo marginali ma anche interne all’attuale struttura urbana;  zone artigianali e para-industriali, da localizzare   laddove hanno cominciato a svilupparsi anche in forma spontanea, purchè non in contrasto con gli interessi generali della collettività.

-Massima attenzione alla complessa e importante problematica dei quartieri antichi individuando e valorizzando le caratteristiche peculiari di ogni singola zona, che sono ben differenziate e che quindi in modo differenziato vanno affrontate.

Questi i criteri generali del Gruppo Progettare Futuro, da porre alla base del processo di revisione”.

 

Livia D’Alotto