Barrafranca. Sgomberato l’immobile di proprietà di Raffaele Bevilacqua

Bevilacqua RaffaeleEnna. Personale del Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna ha proceduto allo sgombero coatto del fabbricato urbano sito nel Comune di Barrafranca – già confiscato a Raffaele Bevilacqua, avvocato penalista, condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Domenico Calcagno e per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, in quanto ritenuto dagli inquirenti il rappresentante provinciale di Cosa nostra nell’Ennese.
Nel corso della Riunione Tecnica di Coordinamento presieduta dal Prefetto di Enna dott. Guida, con la partecipazione del Sindaco del Comune di Barrafranca, il 19 febbraio scorso sono state concordate le modalità per lo sgombero di tale immobile nonché la possibile destinazione del bene.
L’immobile, infatti, sebbene già confiscato, era occupato dai familiari e, per tale motivo, è stato necessario ricorrere allo sgombero al fine di restituire il suddetto immobile alla collettività di Barrafranca.
Secondo quanto manifestato dal Sindaco, infatti, l’immobile, appena consegnato all’Amministrazione comunale, sarà destinato a impieghi sociali.
Al riguardo, il Prefetto ha espresso vivo apprezzamento per l’intendimento manifestato dall’Amministrazione comunale, ritenendo che l’utilizzo, a fini sociali, dei beni confiscati alla criminalità organizzata, costituisca una simbolica restituzione delle risorse sottratte dalle organizzazioni malavitose alla collettività.
Nell’aggiungersi alle brillanti operazioni realizzate dalle Forze dell’Ordine nelle ultime settimane e che hanno disarticolato la criminalità organizzata in Provincia di Enna, l’operazione odierna costituisce – ha aggiunto il Prefetto – un ulteriore passo avanti sulla strada del ripristino della legalità.

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