Calascibetta si avvia al dissesto finanziario. Bilancio previsione 2014 potrebbe non essere approvato

Carmelo Cucci

Carmelo Cucci

Il Comune di Calascibetta si avvia allo squilibrio finanziario. La scelta politica di Calascibettattiva e dei consiglieri del Gruppo misto, ovvero di abbassare l’Imu sulla seconda casa dal 9 all’8 per mille, se da un lato farà risparmiare gli xibetani, dall’altro porterà meno soldi nelle casse del Comune. La conseguenza potrebbe essere il mancato raggiungimento del pareggio del Bilancio di previsione 2014. Non sono bastati né i richiami del sindaco né quelli dell’assessore al Bilancio, che invitavano al senso di responsabilità i consiglieri della nuova maggioranza, e neppure i pareri negativi sia del dirigente dell’area finanziaria che del revisore dei conti a far cambiare idea ai cinque consiglieri di Calascibettattiva e ai tre del Gruppo misto.
“Stiamo lavorando per abbassare le tasse ai cittadini” è stata la risposta della nuova maggioranza consiliare. Così, la proposta presentata dal consigliere Salvatore Rosso (Imu dal 9 all’8) è stata approvata. Le polemiche naturalmente non sono mancate anche a seguito delle dichiarazioni dello stesso Rosso con le quali si contestavano i pareri dei funzionari comunali. “Occorre rispettare il lavoro dei dirigenti” ha invece detto il sindaco Carmelo Cucci (nella foto). Sulla vicenda Imu l’assessore al Bilancio Salvatore Catalano ha parlato di “scelta scellerata e irresponsabile”, aggiungendo: “State adottando qualunque provvedimento pur di colpire l’amministrazione comunale, ma in questo modo danneggerete solo il paese”. E ancora: “La scelta di abbassare l’Imu sulla seconda casa porterà circa 70 mila euro in meno nelle casse del Comune. A questa somma occorre aggiungere 20 mila euro che lo Stato, ultimamente, ha deciso di tagliare. Stando a questi numeri- ha concluso Catalano- il Bilancio di previsione 2014 non potrà essere approvato”. I funzionari dell’area finanziaria del Comune si sono messi subito al lavoro per verificare quali spese poter ridurre, inoltre sull’intera questione verrà informata la Corte dei Conti. “Ci addossate la colpa ma noi non stiamo facendo altro che abbassare i tributi ai cittadini che non arrivano più a fine mese – ha spiegato Gabriella Capizzi (Gruppo misto) – Chi lo ha stabilito che alcuni servizi debbono essere effettuati tramite l’aumento delle tasse? L’Amministrazione comunale ha l’obbligo della programmazione, dello studio dei bandi, per accedere ad alcuni finanziamenti”. Modificato dalla nuova maggioranza anche il piano gestione rifiuti 2014: 632 mila euro, anziché 887. I cittadini pagheranno meno, ma rimane da chiarire la vicenda che riguarda la tariffa Tari che dovrebbe essere approvata quest’oggi (venerdì), fuori tempo massimo (data perentoria 30 settembre). Adesso, se non dovesse esserci da parte dello Stato una proroga al 30 novembre nell’approvazione del Bilancio, per il Comune xibetano non si parlerà più di squilibrio finanziario ma di dissesto in quanto, nel redigere lo strumento finanziario, verrebbe a mancare la voce “entrate rifiuti”, circa 800 mila euro. A quel punto le conseguenze potrebbero essere disastrose. Dall’aumento dei tributi che schizzerebbero al massimo, alla mobilità soprattutto dei lavoratori precari.

Francesco Librizzi




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