La componente renziana del Partito democratico della Provincia di Enna non parteciperà alla direzione provinciale convocata per il prossimo mercoledì 1 aprile, con l’ordine del giorno “elezioni amministrative”.

Quel direttivo, convocato ad uso e consumo del segretario provinciale, è finalizzato unicamente alla celebrazione per acclamazione del “padrone di casa”, che ancora oggi, nonostante le reiterate bocciature incassate negli anni appena trascorsi in merito all’opportunità di sue possibili candidature, continua incredibilmente a proporsi e/o farsi proporre, quale insostituibile risorsa del partito democratico ennese.

Fermo restando il rispetto per la persona, dal Senatore Crisafulli e dal modello politico-culturale da lui incarnato in tutti questi anni, ci separa una distanza siderale ed incolmabile.

Il dato avvilente di tutta questa vicenda è che il Partito democratico di Enna, oggi, non riesca ad esprimere nulla di diverso dal suo “padre nobile”, che pure sarà tale per alcuni, ma che sul piano politico ha “desertificato” la sua stessa creatura, incapace di esprimere una nuova, credibile, rinnovata classe dirigente.

Ma davvero il PD di Enna non possiede risorse, intelligenze, talenti, che consentano di andare oltre la figura del Senatore Crisafulli e che, finalmente, consentano al Senatore di non dovere “suo malgrado” (sic!) scendere in campo in prima persona ad ogni tornata elettorale?

Se è così, significa che il “Crisafullismo” ha prodotto unicamente il perpetuarsi del suo leader. Ma per un leader vero – e sicuramente, almeno per i suoi, il Senatore Crisafulli lo è – questa è la sconfitta peggiore.

Quanto sopra il comunicato stampa del Coordinamento dell’Area Renzi della Provincia di Enna. firmato dai componenti:
Mauro Di Carlo, Francesco Romano, Massimiliano La Malfa, Sabrina Roccaforte, Pinella Crimì, Toti La Licata, Cristian Vita, Gianfranco La Porta, Prospero Crimi, Manlio Anfuso, Innocenzo Di Carlo, Antonio Barbera, Teresa Neglia, Filippo Meli, Anna Maria Gemellaro, Andrea Arena, Valentina Bonaccorso, Loretta Vargiu, Liborio Calì, Salvatore Alfarini, Maria Guagliardo, Davide Barbera, Davide Rosano, Rosetta Acquino, Antonio Potenza, Francesco Ciurca.


Aggiornamento domenica 29 marzo

Dichiarazione di Gianfranco Gravina consigliere comunale nel comune capoluogo PD
“La fantomatica area Renzi della provincia di Enna dovrebbe innanzi tutto mettersi d’accordo con se stessa considerato che Carmelo Nigrelli già candidato alla segreteria provinciale proprio di quell’area, ha inviato un messaggio alla direzione cittadina del PD di Enna sostenendo quanto sottoriportato”. Inoltre, onde evitare che il numero di firme poste in calce al documento inviato alla stampa, già di per se non rilevante, induca ad erronee valutazioni, vale la pena di evidenziare, per completezza di informazione, che di tutti i firmatari solo sei risultano essere componenti della Direzione Provinciale, dei restanti in molti non risultano essere iscritti al partito (quindi la loro opinione conta quanto quello di qualsiasi privato cittadino) e coloro che invece sono tesserati appartengono, in massima parte, ai circoli di Piazza Armerina e Leonforte, comuni dove il candidato del Pd alle amministrative è uscito sconfitto e quindi, per questo motivo, credo che siano gli ultimi a poter dare consigli o valutazione al PD ennese sulla bontà o meno delle scelte adottate. Ritengo, infine, che la scelta “aventiniana ” sia, come al solito, la più comoda per chi come i renziani ennesi amano sfuggire al dibattito e al confronto, soprattutto quando ritengono di essere in minoranza. Insomma il rispetto delle regole e delle opinioni altrui non sembra proprio essere il loro punto forte, preferendo di gran lunga le esternazioni senza contraddittorio”.

Da Fausto Carmelo Nigrelli, ex Sindaco di Piazza Armerina, nelle ultime elezioni bocciato dagli elettori (n.d.r.: anche lui uscito sconfitto -si ipotizza che la sonora “sberla” ancora gli fa male, prese il 20%) e rappresentante area Renzi nel corso dell’ultimo congresso provinciale PD (n.d.r.: dicono e sostengono i maligni: messo da Crisafulli per okkupare lo spazio renziano, ed ora come si evince di quanto pubblicato non è tra i firmatari ufficiali dei renziani dell’ultima ora): “Ritengo che per gli organismi comunali del PD siano sovrani, nel rispetto di statuto e regolamenti, sulle scelte relative alla candidatura a Sindaco.