Amministrative Valguarnera: “competizione anomala”, si dimette segretario giovani democratici

Valguarnera Piazza RepubblicaValguarnera. Una competizione elettorale anomala, con tre liste di centrosinistra, una del M5S e nessuna del centrodestra. Se si eccettua nella lista di Interlicchia, una porzione di centrodestra, quella di “Area popolare” riconducibile a Udc- Ncd, referente locale Franco Palermo. Per il resto, qualche altro candidato a titolo personale e senza alcuna bandiera. In campo dunque Francesca Draià espressione del PD, Giuseppe Interlicchia con la lista civica “Insieme per cambiare” che un mese fa ha disputato le primarie del PD perdendole, candidandosi successivamente con una lista civica e rompendo di fatto il “patto” con la dirigenza locale, senza però mai smentire di aver chiuso col PD provinciale. Lo stesso sindaco uscente Sebo Leanza che ha riproposto la sua candidatura, proviene da una lunga storia di centrosinistra, DC prima, PPI e Margherita dopo e infine PD, prima che rompesse definitivamente i ponti anni fa con quest’ultimo partito. Ma il suo raggio d’azione è stato sempre nel cerchio del centrosinistra. Intanto c’è fermento sui nomi che comporranno le liste per il consiglio e sulla squadra degli assessori. Il sindaco uscente ha ufficializzato alcune candidature per il consiglio, alcune di rilievo come quella del funzionario del Genio Civile Aurelio Arena, poi quella della psicologa Emanuele Lo Giudice, di Concetta Draià, ex assessore della Giunta Nocilla, dell’architetto Maria Pia Zinno, di Rosario Denaro, di Concetta Forte, di Ilenia Castellana, segretaria del laboratorio politico “Liberamente” di Antonino Piscitello, di Signorino Romano e dell’ex uscente Giuseppe Speranza. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Arcuria dopo un lungo tira e molla ha sposato la causa di Leanza. Per gli assessorati si parla di Giuseppe Capuano, figlio di Pippo e del sociologo Alfonso Gambacurta. Ed a proposito di “Liberamente” è pervenuta una nota con la quale ufficializza la candidatura di Ilenia Castellana in consiglio a supporto del sindaco Leanza: “Vogliamo- è scritto- un paese che viva ed abbia speranza in un futuro condiviso, realizzabile tramite un piano quinquennale di rigenerazione civile, urbana e sociale e siamo altrettanto convinti che si debba continuare la strada intrapresa dal risanamento economico, amministrativo e sociale iniziato negli scorsi cinque anni di amministrazione Leanza.” Anche “Area Popolare” ha inviato una nota di piena adesione al progetto Interlicchia: A seguito di un ampio confronto tra diversi soggetti ( giovani ex PD, Greco, Palermo, Bruno, Scarpaci)- è scritto nella nota- è emersa la necessità di addivenire ad una sintesi progettuale, dando un cambio di rotta al modo individualistico di fare politica, coinvolgendo tutte le parti sociali e bandendo il clientelismo più spicciolo. Intendiamo superare il momento di crisi per riaccendere i riflettori sulla vita sociale ed economica del paese; qualcuno l’ha definita “la Primavera di Valguarnera” per la sua progettualità nuova, costruttiva ed alternativa a quella inesistente”. E uno dei nuovi assessori di questa lista dovrebbe essere proprio Franco Palermo mentre un altro nome è quello dell’ex “leanziana” Filippa Greco, una delle più votate la scorsa edizione. Ed a proposito della lista Interlicchia in una nota Enrico Capuano dichiara, con una venatura polemica di dimettersi da segretario dei giovani PD per sposare in pieno il progetto Interlicchia: “Un anno e mezzo fa, data del primo congresso GD –afferma Capuano- abbiamo avviato una strada che ha portato alla costruzione di un gruppo giovanile; è stato creato un vero e proprio laboratorio di idee e di informazione, ove l’impegno politico è sempre propedeutico all’impegno sociale, non essendo noi un’associazione culturale o altro. Abbiamo lavorato in funzione di quella “crescita” sopracitata, informandoci e informando sulle attività politiche locali e nazionali, sulle nozioni base della politica stessa, sulla scelta collegiale e la pianificazione dell’intera attività del circolo. Ma questo conmtesto di rinnovamento politico non lascia più spazio a mezze misure, per cui presento le dimissioni dalla carica di segretario dei giovani democratici”.

Rino Caltagirone