Nicosia: campagna elettorale con la presenza di parenti tanto “stretti” in schieramenti contrapposti

comune nicosiaNicosia. Risolto in 24 ore il “problema” creato dalla rinuncia di un assessore designato, nella lista Udc Sicilia che sostiene la candidatura a sindaco di Nino Montaperto. Ieri mattina è stato designato Lillo Giulio, ingegnere libero professionista, che per Nicosia ha realizzato i progetti di molte opere pubbliche, come il liceo Fratelli Testa o la ristrutturazione e adeguamento del cine teatro Cannata. Anche se non sono state indicate le deleghe degli assessori nominati Giulio e Giusy Tumminaro, sembra scontato che, in caso di vittoria elettorale del candidato Montaperto, a Giulio verrebbe assegnati i Lavori pubblici.
E la decisione del professionista di accettare la designazione, apre il secondo “derby in famiglia” di questa campagna elettorale, che vede già come avversari politici i cognati e candidati a sindaco Giuseppe Beritelli e Nino Montaperto. Lillo Giulio, infatti, sostiene ed è stato uno dei promotori della lista dell’Udc – Sicilia, mentre il fratello Enzo Giulio, medico e politico di lungo corso, è candidato al consiglio comunale in una delle liste che sostengono il candidato sindaco Luigi Bonelli. Lillo Giulio, è alla sua prima esperienza di politica “sul campo”, non avendo mai rivestito cariche di componente di giunta o di consigliere comunale, mentre il fratello Enzo è da un ventennio consigliere comunale, sedendo sia sui banchi della maggioranza che su quelli dell’opposizione e del consiglio comunale è anche stato presidente. Una campagna elettorale che se da un lato, con la presenza di parenti tanto “stretti” in schieramenti contrapposti, dovrebbe comunque mantenersi su toni distensivi, dall’altro prospetta equilibri incerti su quello che sarà il consiglio comunale. Difficile che il vincitore riesca, con 4 schieramenti e 9 liste in campo, a conquistare anche la maggioranza in aula, che richiede almeno 11 consiglieri su 20, quindi i giochi si apriranno realmente dopo l’insediamento dei consiglieri eletti, quando saranno necessarie le alleanze per avere i voti in aula necessari a far passare le proposte dell’amministrazione. Il primo scoglio sarà, per il sindaco che verrà eletto, quello del Bilancio di previsione che a questo punto non verrà approvato dal consiglio uscente. Non è tanto sullo strumento di programmazione in se che il vincitore dovrò trovare l’accordo con l’opposizione, quanto sulle variazioni che dovranno essere operate per potere avviare almeno i punti salienti del programma elettorale. Su numeri risicati a fare la differenza sarà anche un solo consigliere.