Valguarnera. Scoppia polemica su anticipi di tesoreria chiesti dall’Amministrazione

anticipi tesoreriaValguarnera. Scoppia la polemica sugli anticipi di tesoreria che l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Istituto banchiere per sopperire al deficit di Cassa. Per Giuseppe Interlicchia esponente dell’associazione politica “Insieme per Cambiare” già consigliere comunale e dottore commercialista, occorre che l’ufficio preposto del Comune esegua un ricalcolo sulla base dei nuovi dati accertati e ridurre l’anticipazione entro i limiti. Tutto ciò per prudenza e per rispetto della nuova normativa, al fine di evitare di produrre un indebitamento per anticipazione di tesoreria superiore alla capacità di rientro dell’Ente. Il tesoriere, infatti –secondo Interlicchia- su richiesta dell’ente, corredata dalla deliberazione di Giunta, concede allo stesso, anticipazioni di tesoreria entro il limite massimo dei 3/12 delle entrate accertate nel penultimo anno precedente ai primi tre titoli di entrata del bilancio e che la somma nel 2013 era pari a € 1.323.006,88. Nella legge di stabilità, invece, è stata prevista però la proroga dell’anticipazione di tesoreria nel limite massimo di 5/12 dei primi tre titoli del consuntivo 2013, per cui l’importo massimo concedibile per il 2015 è di € 2.205.011,47. Somma che è stata richiesta con deliberazione di Giunta all’istituto Cassiere. “Appare inconsueto che lo strumento finanziario dell’ente, ad oggi- rimarca l’ex consigliere comunale- sia un ibrido tra la vecchia e la nuova normativa, e che in gestione provvisoria si operi ancora in dodicesimi e che non si sia fatta neppure una verifica sulla situazione finanziaria proiettata alla fine del 2015 per evitare una altro disavanzo da spalmare negli esercizi successivi”.

Rino Caltagirone