L’area di via della Resistenza, ad Enna bassa, dove è crollato il muro di sostegno, è stata sequestrata

L’area di via della Resistenza, ad Enna bassa, dove lo scorso lunedì è crollato il muro di sostegno, è stata sequestrata. La decisione è stata presa dai carabinieri di Enna ed emessa dalla Procura ennese che ha così vietato qualsiasi azione almeno fino a quando non verrà fatta chiarezza sulle reali cause che hanno provocato il crollo.

In un primo istante fu ipotizzato – e resta ancora valida questa possibilità – che a provocare il crollo siano state la pioggia e la neve delle ultime settimane ma in via precauzionale è stato deciso di approfondire il caso anche in ragione dello stato in cui è stato trovato il muro in alcune sue parti. Probabilmente ad influire nella scelta del sequesto è il fatto che su questo muro erano stati completati dei lavori nel maggio 2015 da una ditta, pare, di Gangi. Ma c’è di più perchè ad alcuni tecnici non è infatti sfuggito che alcune “fratture” sul muro erano state riempite con della calce così come l’assenza di opere quali il “vespaio” o dei semplici fori per far defluire le acque che con il tempo si sarebbero inflitrate. Pare inoltre che il muro abbia ceduto nella sua parte centrale e secondo alcuni potrebbe essere stato decisivo nel crollo l’appesantimento avvenuto sulla struttura realizzando dei lavori nel corso del tempo. Queste teorie saranno tutte vagliate nelle indagini avviate per capire se realmente ci sia stato un errore umano.
Già all’indomani del crollo a chiedere che venisse fatta chiarezza era stato il sindaco Maurizio Dipietro il quale si disse perplesso sul crollo di un muro i cui lavori erano stati completati nel maggio del 2015. La richiesta non è rimasta inascoltata e pochi giorni dopo è arrivata immediata la decisione dei carabinieri con il sequestro.
Una settimana dopo l’area resta dunque ancora interdetta con tutto il materiale franato lungo via della Resistenza.
C’è adesso da capire se l’immobile che accoglie gli uffici della Polizia municipale è agibile perchè tutti gli uffici sono stati trasferiti in attesa di capire se i vigili urbani potranno far ritorno nella loro sede. Nel piano inferiore, invece, erano in corso i lavori per trasferirvi gli uffici dell’assessorato Politiche Sociali e, a questo punto, si satrebbe valutando se bloccare il trasferimento. Sarà decisiva la relazione dei tecnici sull’agibilità della struttura.
Altro aspetto non meno importante sulla quale amministrazione comunale e Ufficio tecnico stanno lavorando è quello della ricostruzione del muro perchè da una prima analisi i costi potrebbero non essere bassi con un intervento che varierebbe tra i 500 mila ed il milione di euro, somme che il Comune non ha nelle sue casse motivo per il quale si starebbe guardando ad uno specifico finanziamento esterno.


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Pioggia. Crolla muro di sostegno ad Enna bassa, in via della Resistenza. Il danno potrebbe superare i 500mila euro, inagibili uffici Polizia municipale – Galleria foto