Fp Cgil: preoccupazione per lo stato di alcuni servizi della Sanità di Enna. Direttore Sanitario: tutto sotto controllo

La O.S. Fp Cgil provinciale Enna, esprime preoccupazione per lo stato di alcuni servizi della Sanità di Enna più volte segnalati anche per le vie brevi e mai riscontrati né con comportamenti fattivi né tantomeno con risposte esaustive e per l’ennesima volta si trova costretta ad evidenziare alcune abnormi criticità conseguenza, forse, della poca attenzione prestata dalla Direzione ASP Enna.
Rischio caos al Pronto Soccorso Ospedale Umberto I di Enna con livelli minimi di assistenza gravemente deficitari a causa di una inadeguata dotazione di personale medico, di infermieri e personale ausiliario che costringe gli operatori sanitari ad uno stressante sovraccarico di lavoro e gli utenti a lunghe e snervanti attese, guai a star male e a rivolgersi al pronto soccorso dell’Umberto I di Enna.
E dire che il pronto soccorso determina buona parte della reputazione di un ospedale, purtroppo siamo indietro rispetto alle realtà del Centro-Nord.
Auspichiamo una migliore organizzazione del pronto soccorso, con un adeguato organico di medici e di infermieri in grado di dare nelle 24 ore risposte concrete al volume di accessi di utenti che si rivolgono quotidianamente a qualsiasi ora del giorno e della notte chiedendo aiuto e assistenza adeguata.
Il protrarsi di tale criticità determina problemi anche sulla gestione del personale ( rispetto della normale turnazione, fruizione ferie ecc.).
Cittadini esasperati dalle liste d’attesa per prestazioni specialistiche di tipo diagnostico strumentale e non, che in alcuni casi superano largamente i sei mesi, che verosimilmente determinano un anomalo incremento di richieste per le stesse prestazioni in attività libero professionale intramoenia ed intramoenia allargata, (a pagamento) nella speranza che le liste d’attesa d’incanto svaniscano, con costi nettamente superiori per l’utente che può pagare, e un massiccio ricorso a strutture private con costi ulteriori per l’ASP di Enna.
E il cittadino che non può pagare rinuncia a curarsi, inaccettabile.
La Fp Cgil di Enna non condivide che un’azienda SANITARIA utilizzi i soldi della collettività per la creazione di una struttura complessa “Affari Legali”, che non esiste neppure in ASP più grandi, anziché nel miglioramento e nel potenziamento dei servizi sanitari per la tutela della salute dei cittadini. E’ evidente che i soldi dei cittadini devono essere impiegati per strutture come Pronto Soccorso, Neurologia, Nefrologia ed Emodialisi, Ortopedia, Oncologia ecc. dell’Ospedale di Enna, Distretto sanitario di Agira, Sert, Distretto sanitario di Enna, Farmacia Territoriale ecc. tutte prive di Dirigenti apicali sostituiti da incarichi ex art.18.
La scrivente O.S. Fp Cgil di Enna, disponibile a utile collaborazione per migliorare le criticità evidenziate, invita la Direzione a porre in essere fattivi comportamenti atti a risolvere i problemi evidenziati.

Comunicato stampa a cura di:

Il Segr. Aziendale
G. Russo
il Segr. prov Fp Medici
Tony Brancè
p. la segr. Prov Fp
Mimmo La Spina

Emanuele Cassarà

Questa la risposta del Direttore Sanitario dott.Emanuele Cassarà:
“In riferimento alla nota della segreteria provinciale della Cgil si vuole comunicare quanto segue: il pronto soccorso del presidio Umberto I di Enna è stato da pochissimo sottoposto ad un profondo intervento di ristrutturazione sia fisico che organizzativo, con una nuova dislocazione dell’area di emergenza completamente separata dall’area di osservazione breve intensiva. Ciò nei propositi aziendali al fine di migliorare i servizi a favore della numerosissima utenza. A queste modifiche anche organizzative seguiranno a breve le necessarie immissioni in servizio di nuovo personale. Già abbiamo fatto la richiesta di 5 unità infermieristiche (2 hanno già preso servizio) ed abbiamo fatto un bando per medici. Con l’approvazione della pianta organica potremo sistemare definitivamente il problema legato alla carenza di personale che influisce anche sulla risposta all’utenza, che in ogni caso solo in ristrettissimi periodi ha registrato attese critiche. Per il resto le segnalazioni relative ad altre problematiche o ad altre proposte sono sempre state attenzionate da questa direzione, che ha da sempre tenuto in grande considerazione le segnalazioni provenienti da tutti gli attori che ruotano attorno al pianeta sanità. Anche sulle liste di attesa c’è grande attenzione e dai flussi che inviamo in assessorato non si registrano le criticità denunciate con la nota della Cgil. In ultimo preme ricordare che da una settimana abbiamo dato numerosi incarichi ex art 18 in attesa, che il competente assessorato ci dia le autorizzazioni per là definizione dei concorsi”.