Omicidio tabaccaio Bruno di Villarosa: Cassazione annulla provvedimento per Giuseppe e Michele Nicosia

I giudici della quinta sezione penale della Corte Suprema di Cassazione, hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Antonio Impellizzeri del foro di Enna ha annullato con rinvio per nuovo esame al Tribunale della Libertà di Caltanissetta, la ordinanza del medesimo Tribunale che il 14 marzo aveva confermato la ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Distrettuale di Caltanissetta su richiesta della Procura Distrettuale di Caltanissetta, nei confronti di Giuseppe e Michele Nicosia, ritenuti responsabili diretti dell’omicidio di Giuseppe Bruno, proprietario di una rivendita di tabacchi a Villarosa, scomparso il 27 maggio del 2004 e distrutto il suo cadavere, sezionato con una sega, parte del corpo dato ai maiali e parte distrutto dalle fiamme. L’annullamento è avvenuto lunedì dopo una lunga Camera di Consiglio il cui esito è risultato noto martedì mattina. L’avvocato Antonio Impellizzeri sin dal giorno dell’arresto dei due Nicosia è intervenuto personalmente davanti alla Suprema Corte di Cassazione, illustrando a lungo le ragioni della difesa, sostenendo con dovizia di particolari l’estraneità dei fatti contestati ai due Nicosia, illustrando la rilevanza delle produzioni documentali già presentate davanti al Tribunale della Libertà di Caltanissetta.
Squadra Mobile e Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri nel corso dell’operazione “fratelli di sangue”, effettuata il 22 febbraio scorso avevano arrestato Giuseppe e Michele Nicosia (54 anni e 53 anni), Damiano Nicosia (60 anni) e Amedeo Nicosia (51 anni) ritenendoli colpevoli di associazione mafiosa, finalizzata a commettere omicidi, usura, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto d’armi, controllo di attività economiche e per Giuseppe e Michele Nicosia la responsabilità diretta dell’omicidio di Giuseppe Bruno.

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Villarosa. Quattro arresti su scomparsa tabaccaio Bruno, sezionato con una motosega, dato in pasto ai maiali e in parte bruciato – foto video