Conflittualità tra colleghi. A Valguarnera sindaco ritira le pistole di ordinanza a tre ispettori di Polizia Municipale

Valguarnera. Il sindaco Francesca Draià con propria ordinanza, revoca in via cautelativa, con effetto immediato e in via temporanea, l’assegnazione delle pistole di ordinanza ai tre ispettori del Corpo di Polizia Municipale del luogo. L’arma è stata ritirata ai tre ispettori-capo: Giuseppe Pelligra, Francesco Stazzone e Francesco Villareale, quest’ultimo temporaneamente in servizio presso il Comando di Polizia Municipale di Aidone, con la funzione di comandante. L’esigenza di valutate l’opportunità di revoca delle pistole di ordinanza è pervenuta al sindaco dall’attuale comandante Josè Armando Bellafiore per delle conflittualità che esistono da tempo all’interno del Corpo. Il sindaco nel prenderne atto dispone l’ordinanza e richiama a tale riguardo una propria nota datata dicembre 2016, con la quale veniva informato il Prefetto di Enna, il Questore e la Procura della Repubblica di Enna sulle problematiche sussistenti all’interno del corpo di Polizia Municipale di Valguarnera. Dalle note richiamate “si evince chiaramente –scrive il sindaco – un alto livello di conflittualità e di tensione fra i suddetti dipendenti che potrebbero dare luogo a conseguenze spiacevoli o gesti inconsulti con conseguente rischio per la loro incolumità o quella degli altri dipendenti, atteso che i tre ispettori sono tutti dotati di arma di ordinanza”. La Draià ha voluto ricordare inoltre, a conferma di quanto disposto, che nei confronti dei dipendenti Francesco Villareale e Giuseppe Pelligra sono attualmente pendenti un procedimento penale e uno disciplinare per fatti inerenti lo svolgimento delle proprie funzioni. “Dato atto – afferma- che compete al sindaco sovrintendere allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria e considerato che alla luce dei problemi di natura ambientale in essere tra i componenti del Corpo di Polizia Municipale e in attesa della definizione dei procedimenti di natura disciplinare, appare opportuno disporre la revoca delle armi di ordinanza assegnate ai tre dipendenti”. Oltre alla revoca in via cautelativa delle pistole di ordinanza il sindaco ha infine demandato al comandante di Polizia Municipale Bellafiore gli adempimenti consequenziali finalizzati al ritiro delle stesse e di trasmette l’ordinanza al Prefetto, al Questore, alla Procura della Repubblica di Enna, al Commissario di PS di Piazza Armerina e alla locale Stazione dei Carabinieri.

Rino Caltagirone