Condannato per maltrattamenti ai familiari un uomo di 56 anni di Cerami

Un uomo di 56 anni di Cerami, Domenico Mancia , è stato condannato ad un anno e quattro mesi, il pagamento delle spese processuali, oltre a 20 giorni di attività lavorative in favore del comune di Cerami perché ritenuto dal giudice monocratico Francesco Paolo Pitarresi responsabile di continui atti vessatori, angherie nei confronti della moglie Rosanna quando tornava a casa ubriaco rivolgendole offese verbali, minacciandola di morte, percuotendola ed impedendole di uscire di casa senza il suo permesso e vietandole di recarsi dalla figlia a Troina. I fatti sono avvenuti nel 2013. Il Pm Lorenza Guarneri nel corso della sua requisitoria ha chiesto la condanna di Domenico Mancia a due anni di reclusione, mentre l’avvocato difensore, Mario Cosentino, nella sua arringa ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste ed in subordine il minimo della pena, concedendo all’imputato le attenuanti generiche. Nel corso del dibattimento processuale è stato sentito il maresciallo Ciro Piccirillo, in quel tempo comandante la stazione dei carabinieri di Cerami, che ha confermato la vicenda e le lamentele della moglie Rosanna e della figlia. La condanna è stata sospesa a termine di legge, mentre entro sei mesi Domenico Mancia dovrà espletare attività lavorativa gratuita per la collettività ceramese.