Impiegato del comune di Valguarnera, in aspettativa, truffa 12 persone nelle vesti di sindacalista

Valguarnera. Un impiegato comunale di Valguarnera in aspettativa, è stato raggiunto da un’ordinanza di misura cautelare con l’obbligo di firma presso i carabinieri del luogo perché accusato di ben 12 ipotesi di reato per truffa aggravata e antiriciclaggio ai danni di soggetti deboli. L’ordinanza è stata emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Enna su richiesta della Procura della Repubblica, mentre a condurre le indagini sono stati i Carabinieri di Valguarnera coordinati dal comandante della Compagnia di Piazza Armerina Maggiore Vincenzo Bulla. L’uomo da parecchi mesi in aspettativa dal Comune, assieme alla moglie aveva attivato un’associazione di diritto privato denominata “il Sindacato” con sede a Valguarnera, Caltanissetta, Mazzarino e Mirabella Imbaccari. Ma non tutte le pratiche esitate- secondo quanto emerso dalle indagini- avrebbero avuto i crismi della legalità. Il sindacalista, secondo l’accusa degli inquirenti, avrebbe gestito insieme alla moglie, denunciata anche lei all’autorità giudiziaria per favoreggiamento, false pratiche di prepensionamento per lavori usuranti, di riscatto di contributi e altro, utili a far anticipare ai richiedenti la pensione. Le pratiche da presentare all’Inps e ad altri Enti previdenziali, secondo quanto emerso, avevano però un costo che variava da 1000 a 2000 e sino a 6 mila euro per soggetto. Secondo l’accusa, agli ignari assistiti il sindacalista avrebbe chiesto il versamento delle somme pattuite sul conto corrente dell’associazione. Somme che subito dopo sarebbero però transitate sul conto corrente personale. Tale tipo di attività illecita, non sarebbe stata svolta solo a Valguarnera ma anche nei Comuni in cui aveva aperto sede e cioè Mazzarino, Caltanissetta e Mirabella Imbaccari. Solo a Valguarnera le vittime del raggiro sarebbero state 5-6 dei 12 accertati, ma non si esclude che unitamente agli altri tre centri possano essere molto di più. Dalle indagini sarebbero emersi pure altri fatti gravi. Il sindacalista è accusato anche di aver predisposto documentazione falsa su carta intestata dell’Inps o di altri enti previdenziali con la firma di fantomatici funzionari e di chiedere inoltre somme di piccola entità per compilare domande per concorsi già scaduti. Dalle indagini sarebbe emerso pure che se qualcuno dei malcapitati capiva di essere stato raggirato e chiedeva indietro i soldi, veniva prospettato che l’Ente di riferimento avrebbe attivato nei loro confronti un procedimento che gli avrebbe causato danni economici. Però risulterebbe pure che parecchi defraudati avrebbero avuto indietro le somme anticipate. I Carabinieri di Valguarnera che hanno effettuato le indagini mantengono al momento il massimo riserbo. Si sa solo che hanno dovuto lavorare un anno circa per scoprire il sistema. Determinanti sarebbero state le perquisizioni effettuate presso la sede di Valguarnera e degli altri tre Comuni interessati, ove avrebbero acquisito elementi probanti per la soluzione del caso.