Consigliera Mirian Colaleo lascia gruppo PD: nei lavori d’aula la confusione dei ruoli regna sovrana

Enna. Domani sera il massimo consesso civico a sala Euno discuterà della istituzione di una commissione speciale d’indagine ATO ENNA EUNO Spa, già si sa che i consiglieri del PD faranno “grandi battaglie” affinchè non passi la proposta, i pentastellati ennesi rimangono sino all’ultimo momento non “decifrabili” (confusionaria è la loro politica locale, non hanno un filo logico di percorso) ed a poche ore della celebrazione del Consiglio arrivano le dimissioni della Consigliera Mirian Colaleo dal gruppo PD, che nella comunicazione -che riportiamo integralmente – non accenna alla problematica sulla istituenda commissione d’indagine, ma che sarà stata motivo scatenante della scelta di abbandonare i “compagni”, ma che fa trasparire come il gruppo PD a Consiglio comunale sia, quasi, una armata Brancaleone.
Il testo integrale di Mirian Colaleo:
Quanto accaduto nel corso della campagna elettorale per le elezioni politiche dello scorso 4 marzo, con la sorprendente quanto immotivata scelta di autosospensione di tutto il gruppo consiliare del PD, ad esclusione della sottoscritta, ha rappresentato una sorta di punto di non ritorno rispetto alla mia attuale collocazione all’interno dello stesso gruppo.
A questo singolare modo di intendere la militanza e il sostegno al proprio partito si aggiunga, poi, il fatto che la gestione del gruppo consiliare del PD rasenta da troppo tempo la schizofrenia, a cominciare dalle riunioni, per le quali si invitano solo i consiglieri che si reputano vicini ad una determinata posizione e ci si dimentica degli altri, così come si decide, in spregio ad ogni basilare regola statutaria, di volta in volta, chi può essere accettato all’interno del gruppo e chi no.
Ma anche nella gestione dei lavori d’aula la confusione dei ruoli regna sovrana, con il gruppo che è sempre rappresentato da voci diverse e, spesso, in palese contrasto sulla linea da seguire.
Una linea politica che, il più delle volte, ha come unico obbiettivo danneggiare la città, colpevole di non essere in linea con il desiderio di rivalsa di molti di loro, come avvenuto recentemente nella votazione sull’esenzione IRPEF. Un’inutile prova di forza (l’ennesima) sulla pelle degli ennesi.
Tutti questi fatti mi portano ad affermare che sono venute meno le ragioni per cui, ad inizio della consiliatura, ho aderito al gruppo del PD, dal quale intendo uscire, tornando a rappresentare in Consiglio Comunale la Lista Torre- Giovani Democratici, con la quale sono stata eletta e nella cui organizzazione giovanile ho un ruolo attivo, che intendo proseguire, così come, con questo atto, non viene meno la mia appartenenza al Partito Democratico.
Provvederò a notificare ufficialmente questa mia scelta in occasione della seduta di Consiglio Comunale del 26 aprile 2018.