Fermo atteggiamento del PD ennese spinge la commissione regionale a rivedere tutto

Enna. La fermezza nell’atteggiamento e nelle decisioni prese dal gruppo legato all’ex senatore Mirello Crisafulli, ha spinto la commissione regionale del PD a muoversi su prospettive nuove e più aderenti alla realtà per evitare che possano crearsi delle fratture che andrebbero a penalizare tutto il PD siciliano. La commissione regionale per il congresso ha deliberato l’indizione dei congressi di circolo e provinciali in tutta la Sicilia, stranamente con l’esclusione di Messina, la dove il caos organizzativo e politico è maggiore. “Sono convocati – scrive la commissione regionale – i congressi delle unioni provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani; che spettano alle commissioni provinciali tutte le funzioni previste dal regolamento nazionale per l’elezione dei segretari provinciali e regionali; che la fase congressuale sarà attuata con il seguente calendario; 21 febbraio ore 20 presentazione candidature alla carica di segretario provinciale e liste per l’assemblea provinciale; 22/02 – 01/03 svolgimento dei congressi di circolo; 7/03 insediamento assemblee provinciali con relativa elezione degli organismi. I partecipanti alla fase congressuale devono essere in regola con l’iscrizione 2019, che sarà gestito secondo le determinazioni assunte dalla segreteria regionale. Le CPC sono insediate e convocate per martedì alle 15 in tutte le Unioni Provinciali. Difficile, a questo punto che si possano registrare ulteriori colpi di scena per mandare allo sbaraglio tutto quello che è stato fatto e deciso finalmente nel Partito Democratico. Si torna a votare con una certa tranquillità e questo lo si deve all’atteggiamento coerente e deciso del gruppo ennese, che non ha mollato di una virgola da quello che era stato deciso dai segretari di circolo. Non ha più importanza il numero dei seggi, se siano 23 o 8, perché gli iscritti, e sono veramente tanti hanno deciso di partecipare alle elezioni ovunque queste si svolgano, e finalmente il Partito Democratico ennese, dopo quattro anni di inutile e dispersivo commissariamento potrà avere il suo segretario provinciale (Vittorio Di Gangi ?) ed i suoi organi istituzionali, quindi ad essere un partito vero e deciso a migliorarsi all’interno ed operare con una certa efficacia all’esterno nell’interesse del territorio.