A Leonforte… giusto per precisare… “a che serve un’ordinanza se non la si fa rispettare?”

Leonforte. Ordinanza del Sindaco:
Premesso che la vendita e l’uso di determinati prodotti ed oggetti durante tutto il periodo in cui si svolgono le manifestazioni carnascialesche, può essere di grave danno per la salute pubblica, nonché di nocumento per la sicurezza pubblica;
Considerato che la buona riuscita della manifestazione dipende dall’osservanza del divieto di vendita dei superiori oggetti atti all’offesa, perché assicura l’ordinato e civile svolgersi della medesima;
ORDINA
Per tutta la durata delle manifestazioni carnascialesche 2019, ovvero dal 23 febbraio 2019 al 05 marzo 2019 è assolutamente vietato:
1. vendere, detenere o far uso di materiale esplodente o infiammabile di qualsiasi natura;
2. vendere, detenere o far uso manganelli, martelletti, bastoni, ecc;
3. vendere, detenere o far uso di oggetti atti ad offendere o disturbare le persone ( pistole ad aria compressa esplodenti pallini di gomma o plastica, contenitori atti a spruzzare acqua o altri liquidi, ecc.);
4. vendere, detenere o far uso di bombolette spray contenenti schiuma o qualsiasi altro liquido imbrattante.
L’inosservanza delle norme stabilite nella presente ordinanza è punita con la sanzione prevista dall’art. 650 del C.p..

Questa l’ordinanza emessa dal sindaco per tutelare i leonfortesi, ma pare che l’ordinanza sia stata disattesa dato che, nei primi giorni di carnevale, di materiale vietato ne è circolato parecchio; ora da una parte i negozianti hanno giustamente lamentato il divieto giunto troppo tardi: “cosa ne facciamo noi di quanto già acquistato, anticipando pure parecchi soldi?” dall’altra i leonfortesi hanno condannato “l’armalischità” di chi anche con i coriandoli riuscirebbe a vandalizzare ogni cosa lungo il cammino.
La domanda ingenua, forse sciocca è: “a che serve un’ordinanza se non la si fa rispettare?”. Le ordinanze da noi e da sempre hanno ed hanno avuto uso cautelativo: il testo vieta, il sottotesto suggerisce: fai quello che ti pare, ma se dovesse succedere qualche cosa sono fatti tuoi. Sui social il “malucchiffare” ha impegnato gli “schiffarati” sul tema “maleducazione o mancata sorveglianza?” poi il succedersi degli eventi ha condotto a “piovono…poltrone” e amen.

Gabriella Grasso