Inaugurata sede per Rotaract e Interact Club di Nicosia

Non poteva cominciare che nel modo migliore l’anno sociale 2019/2020 del Rotaract club e dell’Interact Club di Nicosia guidati, rispettivamente, dai vulcanici presidenti Irene La Porta e Matteo Pero. Grazie, infatti, alla generosità di un ex Membro (peraltro fondatore del Rotaract club di Nicosia), Leandro Castrogiovanni, i due Club giovanili affiliati al Rotary da oggi posseggono una sede dove potersi riunire, fare attività, ma soprattutto raccogliere e tramandare la propria storia. Una storia che seppure breve (nessuno dei due club ha ancora 10 anni di fondazione) è molto ricca, facendo diventare sia il Rotaract che l’Interact due realtà giovanili punto di riferimento della comunità territoriale e anche a livello distrettuale, avendo espresso negli anni diverse cariche, e potendo peraltro contare quest’anno due Presidenti di Commissione Rotaract, ovvero Giovanni Carlisi e Alain Calò. La presenza del Sindaco di Nicosia Luigi Bonelli e dell’Assessore Nando Zappia (peraltro primo Presidente del Rotaract club di Nicosia), testimonia anche la vicinanza tra l’Amministrazione e i giovani di questo club. Vicinanza mostrata anche dal Rotary di Nicosia, con la presenza della presidente Sasà Rizzo ed alcuni soci del club.

Questa inaugurazione non è avvenuta in un giorno qualunque (e non è sicuramente avvenuta in ricordo del 4 luglio 1776!), ma in un giorno importante per la vita rotariana, ovvero la visita del Governatore (massima autorità distrettuale) che per l’a.s. 2019/2020 è Valerio Cimino che è stato accompagnato in questa visita dal suo segretario Fausto Assegnato. Dopo il rituale taglio del nastro, il Rotaract club ha voluto ringraziare la grande generosità messa in atto dal giovane Leandro Castrogiovanni nominandolo socio amico, un ruolo simbolico da una parte, ma anche un trade d’union tra tante realtà, o singole persone o associazioni, fattive e vulcaniche che attraverso l’unione, la collaborazione e la stima reciproca possono fare molto per questo territorio. Questa sede non sono soltanto mura fisiche, ma una speranza. Una speranza che questi ragazzi, col loro esempio di amore per la propria terra natia a tal punto da spendere le proprie forze per essa (quando sarebbe, secondo i moderni canoni, più comodo emigrare), possano riscattare questo nostro territorio e rilanciarlo. Questa speranza, viste le premesse, siam certi che non sarà vana.

Alain Calò