Sabato sera, intorno alle 19 è rientrato nella sua abitazione di Enna bassa il piccolo Karim (il suo nome reale è Daran), il bambino di 8 anni che il 5 giugno, intorno alle 20 è caduto dalla finestra della sua abitazione, sita al terzo piano, riportando numerose fratture alle gambe, alle braccia, al viso ed ematomi al fegato e ai reni. Il trasferimento all’Ismett Pediatrico di Palermo, dopo un primo intervento al Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I, ha consentito al bambino di sopravvivere e piano piano di iniziare la ripresa, pur rimanendo per diverse settimane in pericolo di vita. All’arrivo ha trovato ad accoglierlo i parenti tutti, i compagni di scuola e le insegnanti. Una piccola festa nella sua stanza tutta infiorata e piena di vita. Allo stato attuale il piccolo Karim ha gli avambracci ingessati, mentre la gamba, sinistra dove ha riportato diverse fratture è stata liberata dal gesso, ma dovrà camminare con l’aiuto di un bastone. La mandibola ancora non è guarita del tutto dopo la delicata operazione subita, per cui la sua alimentazione giornaliera è fatta di pastine e di frullati per non forzare la masticazione. Prima di metterlo in uscita i medici dell’ospedale Ismett Pediatrico hanno avuto un lungo colloquio con i familiari, ai quali sono stati dati tutti i suggerimenti idonei per fare una buona fisioterapia e mettere in sesto la gamba fratturata e soprattutto i polsi che hanno subito una brutta frattura. L’arrivo a casa, nella sua stanza, quella incriminata, ha rasserenato il piccolo Karim. La presenza dei compagni di scuola ha dato un’atmosfera gioiosa al suo arrivo. Sulla dinamica dell’incidente allo stato attuale nessuna ha voluto parlarne con Karim e lo stesso ha preferito temporaneamente dimenticare. Ora l’obiettivo primario di Karim e della famiglia è sicuramente fare sedute di fisioterapia efficienti per andare velocemente verso la guarigione.


Bimbo di otto anni caduto dal terzo piano ad Enna si sveglia dal coma e chiede: “posso vedere Kung fu Panda in tv?”