Presentato a Troina il libro di Fiumefreddo “Pagano solo i poveri. Il patto criminale”

Iniziare la serie di presentazioni del suo ultimo libro “Pagano solo i poveri. Il patto criminale” proprio a Troina, al Terzo Tempo Irish Sport Pub, ha avuto per Antonio Fiumefreddo un senso ben preciso: “Un omaggio commovente a mio padre e alle mie origini”. Fiumefreddo è nato a Catania, ma suo padre, Agostino, è nato negli anni ‘30 a Troina da dove nel 1954, completata la costruzione della diga Ancipa, se ne è andato per lavoro a Catania e lì ha messo radici, come molti altri troinesi. A presentare il libro è stato Silvano Privitera che ha detto: “Il libro è il racconto non tecnico che Fiumefreddo fa della sua esperienza alla guida di Riscossione Sicilia dal 2015 al 2017, prima come presidente e poi come amministratore unico. Da quell’esperienza, e dalla lettura del racconto che ne fa Fiumefreddo, si ricava la conclusione che il sistema di riscossione di tributi e tasse in Sicilia, dalle esattorie dei cugini Salvo, passando per la Sogesi e la Serit fino a Riscossione Sicilia, si ispira al principio che occorre prendere ai poveri perché anche se hanno poco sono però tanti”. Gli episodi raccontatiti nel libro e ripresi da Fiumefreddo nel suo intervento, all’inizio del quale ha voluto ricordare monsignore Gaetano Zito, un troinese stimato ed amato scomparso di recente, sono la dimostrazione di quest’assunto. “Pagano i meno abbienti mentre un gruppetto di furbi fa affari evadendo le tasse per milioni di euro”, ha detto Fiumefreddo. Esemplari sono gli episodi raccontati da Fiumefreddo. C’è quello dell’operaio del ragusano, 45 anni, sposato e padre di tre figli, che si suicida subito dopo aver ricevuto una cartella esattoriale di Riscossione Sicilia. Ma ci sono i furbi che invece la fanno franca, perché non sono neppure cercati, come le grandi compagnie petrolifere e i concessionari di beni demaniali e quel tale che aveva la disponibilità di jet di 8 posti parcheggiato all’aeroporto Bellini di Catania intestato ad un’ignara anziana donna che vive a Maletto, che non solo non sapeva del lussuoso jet ma addirittura non è mai salita su un aereo. ‘Tra le imprese commerciali che evadono le tasse hanno il primato quelle che si occupano di ortofrutta, pesce, carni e floricultura”, ha detto Fiumefreddo. A non pagarle ci sono anche comuni e deputati regionali “Scoprimmo che ben 200 comuni su 390 in Sicilia avevano debiti con la Regione e lo Stato e 62 deputati regionali su 90 avevano pendenze con il fisco”, ha aggiunto Fiumefreddo.