Michelangelo Milano nominato Consigliere Regionale della Federazione Ginnastica d’Italia

Presso il Pala Cannizzaro di Acicastello, opportunamente attrezzato nel rispetto delle normative anti Covid, si è svolta, lo scorso 25 ottobre 2020, l’Assemblea elettiva del Comitato Regionale Sicilia della FGI. L’esito delle votazioni si è concluso con l’elezione del Presidente del Comitato Regionale Sicilia della Federazione Ginnastica d’Italia, di Aurelio Bonfiglio, al suo terzo mandato. Una riconferma frutto dell’ottimo lavoro in questi anni di attività federale della Ginnastica. Tra gli eletti al Consiglio Regionale della FGI un voto molto noto dello sport ennese, il Prof. Michelangelo Milano. Il prof. Michelangelo Milano, ormai in pensione, non ha abbandonato minimamente la voglia di poter dare ancora qualcosa nel campo sportivo, un campo che calca da più di 40 anni; Presidente della Libertas Consolini Enna dal 1980, tecnico federale di Ginnastica artistica, per non dimenticare il lungo e vincente trascorso come allenatore di basket, negli anni della serie D ad Enna, Michelangelo Milano continua ad essere un perno fondamentale dell’attività sportiva della nostra cittadina. Con la società Consolini, al momento bloccata dalle disposizioni nazionali Covid-19, il Presidente della stessa, vuole continuare ad assistere centinaia di atleti nel loro percorso educativo e sportivo di crescita; una vocazione, trasmessa anche ai figli ed a tanti atleti, oggi anche loro istruttori e tecnici federali di caratura anche nazionale. L’assemblea Regionale della FGI è stata presieduta dal Vice Presidente Nazionale Prof. Valter Peroni, in rappresentanza del numero uno della ginnastica nazionale, il Presidente Cav. Gherardo Tecchi, il quale, ancora oggi ricorda la prestigiosa festa, organizzata ad Enna al Teatro Garibaldi, in occasione del 150° anno della FGI; lo stesso Presidente Tecchi, osserva da un pò il territorio ennese, possibile punto di forza della FGI Sicilia per la realizzazione di un Centro Tecnico Federale di Ginnastica, un impianto che, come detto a suo tempo dalle alte cariche della città, potrebbe vedere la luce del sole prima possibile.