Numerose associazioni regionali in raduno a Floristella, per salvare i boschi dagli incendi

Parte la campagna “SalviAmo i boschi in Sicilia” a cura di numerose associazioni che fanno pare del coordinamento regionale ed insieme alla rete “Faciemi Scrusciu, per un cantiere comune sull’Ambiente.

Tra queste le Sentinelle Ambientali di Valguarnera. Già nella mattinata di oggi (sabato) al Parco Floristella, nell’incredibile paesaggio del più importante sito di archeologia industriale del sud Italia, si incontreranno le numerose associazioni che fanno parte del coordinamento regionale. Le associazioni arriveranno da ogni provincia della Sicilia, unite da valori riguardanti la tutela e salvaguardia dell’ambiente, legate in particolar modo alle problematiche derivanti dagli incendi boschivi. Purtroppo, in questi ultimi anni, gli incendi in Sicilia hanno assunto dimensioni allarmanti, portando alla drastica riduzione della biodiversità e al depauperamento del patrimonio verde e se a questo si aggiunge l’avanzare della desertificazione e del conclamato riscaldamento globale, la questione incendi dovrebbe assumere un’importanza centrale nell’agenda politica. Basti pensare che in cinque anni, a seguito di incendi, per la quasi totalità dolosi, si è persa una superficie grande quanto metà della provincia dei Trapani. La missione del coordinamento è quella di stimolare e suggerire alle istituzioni e alle forze dell’ordine di occuparsi in maniera risolutiva e adeguata, ognuna con le sue competenze, delle problematiche riguardanti i continui roghi, cosa che purtroppo continuano a non fare, nella stragrande maggioranza dei casi. Infatti da marzo a oggi vi sono stati ben 65 incendi di media e grande gravità in tutta l’isola, anche in aree protette come Cavagrande, la Riserva dello Zingaro, Erice, l’oasi di Vendicari. “E’ evidente –commenta il coordinamento regionale in una nota- lo stato di abbandono e di scarsa programmazione nel predisporre piani di prevenzione della macchina istituzionale. Lo vediamo specialmente negli ultimi giorni con uno scandaloso rimpallo di responsabilità tra i principali attori politici. Risultato finale è che la Sicilia brucia sotto gli occhi dei siciliani e delle siciliane. Non sappiamo esattamente se per un preciso disegno criminale o per la cattiva gestione del patrimonio verde da parte della politica e delle istituzioni, quello che si nota di più è che mancano i dovuti accertamenti delle responsabilità da parte della magistratura e delle forze dell’ordine.” Il parco Floristella rivestirà quindi un ruolo importante nell’accogliere un coordinamento di associazioni provenienti da tutta la Sicilia come “SalviAmo i boschi”, che sogna e lotta per un’isola più verde, più giusta e più pulita.

Rino Caltagirone