Valguarnera inaugurata alla presenza del campione olimpico Filippo Randazzo la nuova pista di atletica leggera

Valguarnera. La pista di atletica leggera del “Sant’Elena” diventa una realtà. Ieri dopo alcuni rinvii dovuti a condizioni meteorologiche avverse, è stata finalmente inaugurata. Presenti per l’occasione il team manager della Pro Sport 85” Carmelo Giarrizzo, il presidente Filippo Giarrizzo, il campione olimpico Filippo Randazzo, la sindaca Francesca Draià e l’assessore allo Sport Gianluca Arena.

A celebrare la cerimonia Don Filippo Berrittella che ha avuto parole di elogio per la Pro Sport 85’ definendola “fucina di talenti ed esempio assoluto di valori sportivi e morali”. Non è stato sicuramente semplice mettere a nuovo questa struttura. Sono stati tanti gli inviti e gli appelli lanciati dai fratelli Giarrizzo alle istituzioni locali negli anni, affinché Valguarnera potesse avere un impianto di atletica degno di tal nome, considerato i risultati ottenuti dal team di atletica durante 36 anni di vita. Risultati culminati questa estate con l’approdo di Filippo Randazzo alle Olimpiadi di Tokio. E francamente vedere tanti giovani promettenti ed un campione olimpico allenarsi in una pista sgualcita e sgangherata era un obbrobrio, tanto da essere costretti a spostarsi il più delle volte nella pista di atletica di Enna Bassa. Oggi l’inaugurazione della nuova pista è stata una festa con tanto di video- filmato che magnificava le gesta di Randazzo nelle più prestigiose piste europee e mondiali. Per chi non lo ricordasse, Filippo Randazzo ha ottenuto alle Olimpiadi nella sua specialità del Salto in Lungo un 8’10’ in batteria ed un 7,99 nella finale, classificandosi 8^. L’impianto rifatto di tutto punto non è niente male. All’ingresso c’è una piattaforma di circa 100 mq tutta in tartan per il Salto in Alto e Salto con l’Asta, mentre ai bordi del campo la pista lunga circa 100 metri, per il Salto in Lungo, Salto Triplo i 60 metri piani e i 60 ostacoli. “Ringraziamo l’amministrazione comunale per l’opportunità dataci dopo anni di assoluto silenzio- ha esordito così il coach Carmelo Giarrizzo alla nostra intervista-. Per noi rappresenta sicuramente un grosso passo avanti. Dal punto di vista dello spazio a disposizione non è cambiato nulla perché trattasi sempre di un pistino identico a quello che avevamo in precedenza, però adesso col fondo rimesso a nuovo ci permette di allenarci con molta più serenità perché con quello di prima era diventato durissimo a causa degli avvallamenti e qualche taglio dovuto all’usura. Adesso tutti i nostri ragazzi e Filippo Randazzo che ha qualche piccolo problema ai tendini potranno allenarsi bene senza bisogno di girovagare. Il problema della salvaguardia esisterà sempre e non sarà semplice risolverlo. O si trova un modo per fare il campo di calcio da qualche altra parte, lasciando questa come struttura polisportiva o si costruisce una sede tutta nostra dove poterci allenare. Credo però che non ci siano i presupposti al momento”. Il campione olimpico Filippo Randazzo che si allena a Valguarnera dall’età di 13 anni afferma: “Finalmente dopo tanti anni riesco ad allenarmi in una vera pista, perché quella di prima era veramente malandata e facevo molta fatica a prepararmi. Gare in cantiere? Sto lavorando ormai per l’anno prossimo ed ho un calendario molto ricco. Gli obiettivi principali sono i campionati mondiali indoor e all’aperto”. La sindaca Draià mostra molta soddisfazione: “Finalmente –ha esordito- ce l’abbiamo fatta. Abbiamo consegnato alla Pro Sport una pista di tutto rispetto. Adesso i ragazzi ed il team potranno vantarsi di avere un campo di allenamento all’altezza. Ma non finisce qui, perché nella prossima primavera- continua- partiranno i lavori nel rettangolo di gioco in cui sarà piantumata l’erba sintetica”. Infine anche l’assessore Gianluca Arena ha voluto congratularsi con i fratelli Giarrizzo per i lusinghieri risultati ottenuti in tanti anni di sport ed in particolare con Filippo Randazzo, orgoglio di Valguarnera e della Sicilia intera. Consegnata una targa a Filippo Randazzo a fine cerimonia.
Rino Caltagirone