Enna, crisi politica: dal “brutto anatroccolo” al “cigno nero”

Enna, Crisi politica: dal “brutto anatroccolo” al “cigno nero”
di Massimo Greco


Per avere risolta la crisi politica apertasi al Comune di Enna abbiamo atteso due lunghi mesi, canticchiando la filastrocca “giro giro tondo, quando è bello il mondo…”, ma non pensavamo di chiudere l’anno rimanendo “…tutti giù per terra”. Sì perché il sospetto di una crisi, che non esitammo a definire astratta, lo abbiamo avuto subito e il dibattito consiliare sviluppatosi ieri a Sala Euno, la cui visione viene sconsigliata a un pubblico sensibile, ne rappresenta la triste conferma. Attoniti e increduli alcuni consiglieri di minoranza (tra questi Dario Cardaci) che dopo avere chiesto con insistenza lumi sulle motivazioni della crisi, sulle ragioni della lunga attesa e sulle conseguenziali reazioni politiche del Sindaco, hanno cercato di decriptare qualcosa di “politico” dagli interventi dei protagonisti della crisi (Campanile e Contino). Nemmeno l’intervento finale del Sindaco, che pure è riuscito a radunare 15 firme attorno a un documento programmatico di “ripresa e resilienza”  per l’anno 2022, è servito a dipanare l’angosciante interrogativo diventato ormai virale non solo fra gli addetti ai lavori: “ma ccanu cumminatu o Comuni?”. Eppure, qualcosa di nuovo, ancorchè illogico ed apodittico, c’è e non prende più di mira l’ambizioso e ingombrante “brutto anatroccolo” (Francesco Colianni) ma la più alta carica consiliare (Paolo Gargaglione), additata come “il cigno nero” per non avere condiviso l’incondivisibile, per non avere compreso l’incomprensibile, per non avere accettato l’inaccettabile e, probabilmente, per non avere subito il ricatto politico di chi, oggi,  parafrasando l’agreste richiamo “a ti di l’uvu” ne chiede, udite udite, le dimissioni. La verità è che ormai da qualche lustro, anche a Sala Euno, un tempo considerato un piccolo “Senato politico”, sembra privilegiarsi l’attività ludico-ricreativa in cui “i capricci” sono all’ordine del giorno e le serie riflessioni politiche non trovano più cittadinanza.

Link news di riferimento:

Comune di Enna. Dipietro e la “politica del cassetto
Enna. Crisi politica e astrattismo artistico

può, anche, essere utile rileggere:
Enna. Lettera a Babbo Natale per una città normale

ed in data odierna con ordinanza il Sindaco di Enna ha (n.d.r: rinominati/riconfermati) nominato quali assessori della sua giunta l’Avv. Rosalinda Campanile e l’Arch. Giovanni Contino.

e, per finire, buon cotechino e lenticchie
√i√i – personaggio dell’anno 2021. Colaianni: “Enna non è più la cenerentola del turismo siciliano. Programmazione musicale che non ha nulla da invidiare a quella di Taormina”!!!