Enna. La stazione ferroviaria e la “foglia di fico”

Enna. La stazione ferroviaria e la “foglia di fico”

di Massimo Greco


Dopo la vicenda del “policlinico universitario”, che fortunatamente viaggia sui corretti binari amministrativi generati dagli Enti a ciò preposti, l’argomento del mese è certamente lo spostamento della stazione ferroviaria ennese e il suo declassamento da stazione “di testa” a “stazione passante”. Anche in questo caso, in cui si assiste a tentativi, più o meno sinceri, di impedire questo “strappo” condito dall’ingiuria “Nuova Enna”, c’è chi avrebbe dovuto fare e non ha fatto, chi fa finta di fare e chi si nasconde dietro una “foglia di fico”. Infatti nel parere n. 154 del 20 settembre 2021 reso dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS del Ministero della Transizione Ecologica, a pag. 22, si legge testualmente che “In ragione della sua localizzazione e degli accordi intercorsi con gli Enti territoriali, la nuova stazione travalica il suo esclusivo ruolo trasportistico quale fondamentale caposaldo del collegamento ferroviario Palermo – Catania, per divenire un nuova porta verso il territorio, funzionale a costituire il punto di partenza di un sistema di fruizione moderno del territorio del “Distretto Turistico per la valorizzazione della Venere di Morgantina” (Comuni di Aidone, Centuripe, Enna, Leonforte e Piazza Armerina ed il Comune di Caltagirone) e volto, in generale, a concorrere alla valorizzazione dell’offerta turistica storica/archeologica/naturalistica del territorio stesso.” Ci piacerebbe sapere quali sono questi Comuni che hanno formalizzato il proprio assenso e in quale momento delle diverse conferenze di servizio. In tale contesto, ci rifiutiamo di pensare che il Comune di Enna abbia potuto esprimere un parere favorevole rispetto a un progetto di siffatta portata lesiva per la città di Enna. E’ arrivato il momento di scoprire le carte e ciò dovrà essere fatto al prossimo Consiglio comunale, già convocato per il prossimo 8 giugno e, all’occorrenza, al seminario di studio promosso dall’Università Kore per la fine del mese corrente alla presenza dei vertici della Rete Ferroviaria Italiana. Sarebbe infatti pretestuoso negare la variante allo strumento urbanistico per un progetto su cui lo stesso Comune di Enna ha già espresso il proprio parere favorevole.