Calascibetta. Solidarietà, accoglienza, integrazione, rispetto e aiuto verso coloro che in qualche modo sono in credito dalla vita, valori forti che la comunità xibetana ha messo in atto anche a favore dei rifugiati arrivati da alcuni Paesi africani. In precedenza Calascibetta aveva accolto la comunità romena. Così, nell’ambito del sistema di accoglienza e integrazione promosso dal ministero dell’Interno, domani e dopodomani (22 e 23 luglio), la Villa comunale di Calascibetta sarà teatro di due giornate-evento rivolte alla Città e organizzate dal Comune xibetano e dalla Iblea Servizi Territoriali Onlus, rispettivamente ente titolare ed ente attuatore del progetto S.A.I cittadino (Sistema accoglienza e integrazione), per celebrare la “Giornata Mondiale del Rifugiato 2022”.

L’iniziativa si pone nell’alveo della Campagna globale #WithRefugees, lanciata dall’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati, al fine – dicono gli organizzatori- “di dare visibilità alle espressioni di solidarietà verso i rifugiati, amplificare la voce di chi accoglie e rafforzare l’incontro tra le comunità locali e i migranti”. Calascibetta, nell’ambito del progetto S.A.I avviato nel 2018, accoglie nuclei familiari, monoparentali e donne singole. Al momento vi sono 15 beneficiari, di cui sei bambini, provenienti dal Camerun, Costa d’Avorio e Nigeria. In programma, in questi due giorni, iniziative e attività in cui i beneficiari del S.A.I. condivideranno momenti, linguaggi ed esperienze per non far dimenticare mai che, dietro ogni persona che fugge dal proprio Paese per trovare salvezza, c’è il racconto di un viaggio e di una storia che merita di essere ascoltata. Domani, durante la prima delle due giornate dedicata ai più piccoli, sono previste, dalle ore 10 alle ore 12, attività ludiche, ricreative e laboratoriali, in collaborazione con l’associazione LuXibet e insieme all’équipe e ai beneficiari S.A.I. Sabato, a partire dalle ore 20, sarà presentato il progetto SAI, in presenza dell’Amministrazione comunale e della Iblea Servizi Territoriali. Non mancheranno momenti di intrattenmento. L’evento, infatti, si concluderà con un concerto targato “Nati a Sud”, mucica e danze dal mondo con una band multietnica di oltre 15 elementi.
Francesco Librizzi