Calascibetta: Plesso Infanzia, l’opposizione “Patto Civico per Calascibetta” replica a consigliere La Paglia (Pd)

Non si placano le polemiche che interessano il plesso dell’Infanzia “Cicirello”. Dopo la dichiarazione del consigliere di maggioranza, Daniele La Paglia (Pd), puntuale è arrivata la replica pungente dell’opposizione Patto Civico per Calascibetta. “Dopo la figuraccia collezionata dall’Amministrazione, nell’ultimo Consiglio Comunale, davanti al Dirigente scolastico, Maria Concetta Messina, ai docenti, al rappresentante della Cgil scuola e a tanti genitori presenti in aula, c’è ancora un consigliere di maggioranza che ha la faccia tosta di parlare- fa presente il gruppo di minoranza- Anzi di più, di sparlare sui giornali, mostrando di avere appreso i metodi piddini del travisamento della realtà. Ci riferiamo nello specifico, alla dichiarazione del Vice Presidente del Pd Daniele La Paglia, che non solo mente sapendo di mentire, ma addirittura strumentalizza l’intervento del consigliere Salvatore Dello Spedale La Paglia nell’ultima seduta di Consiglio comunale.

Con spregiudicatezza, ha dichiarato che la minoranza è contro le Associazioni Xibetane. “Non ho nulla contro le Associazioni- afferma Salvatore Dello Spedale La Paglia- anzi ritengo che siano il cuore pulsante di Calascibetta e sono orgoglioso che mia figlia è parte attiva in una di esse. Ho semplicemente criticato, durante la seduta, la politica clientelare del sindaco nei confronti di alcune Associazioni locali. Una politica ‘nepotistica’ di quest’Amministrazione, per cui ci sono Associazioni di serie “A” e altre di serie “B”. Altre ancora addirittura di serie “C” e serie “D”. Quelle di serie “A” hanno a disposizione i locali e il pagamento delle rispettive utenze e ricevono anche contributi a filo continuo. Quelle di serie “B” hanno a disposizione i locali, ma devono svolgere attività gratuite di rilievo per lo scorporo dell’utilizzo degli immobili comunali. Ricevono una tantum contributi non adeguati alla qualità delle attività. Quelle di serie “C” non hanno a disposizione né locali Comunali, né utenze e raramente ricevono qualche euro. Quelle di serie “D” non vengono nemmeno considerate. E il sindaco vuole tagliare le utenze dei propri immobili partendo da un plesso scolastico?” “È necessario ricostruire i fatti – dichiara la Consigliera Cecilia Di Franco – perché il gioco di spostare l’attenzione su altri aspetti va smascherato. Il sindaco a metà di dicembre ha inviato una lettera con Pec, che ha il valore di una raccomandata, al Dirigente scolastico dove scriveva che per risparmiare sulle spese delle utenze del plesso Comunale di Cicirello, voleva trasferire la sezione di scuola dell’infanzia da quest’ultimo in Piazza Umberto I, e che era pronto a far spostare tutto l’arredamento durante le vacanze natalizie.” “C’è stata – precisa il consigliere Giuseppe Di Franco – una forte mobilitazione generale: i genitori, i docenti, i sindacati scuola della Cisl – Cgil – Uil contro la preannunciata azione del sindaco.” La minoranza ‘Patto Civico per Calascibetta’, sollecitata da queste istanze, ha chiesto la convocazione urgente di un consiglio aperto. Con grande sensibilità il presidente del Consiglio Cucci lo ha convocato l’ultimo giorno utile. Altro che urgente. “Nei giorni precedenti alla Convocazione e durante la seduta stessa – dichiara Salvatore Dello Spedale La Paglia – l’amministrazione e la maggioranza hanno messo su una telenovela dove hanno detto e scritto tutto ed il contrario di tutto: “Tutte le sezioni al plesso di Cicirello” (Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rita Speciale); “Trasferimento di almeno due sezioni dal plesso situato in piazza Umberto I al plesso di Cicirello più adeguato” (Presidente del Consiglio Salvatore Cucci); “Non dare importanza alla Pec, in quanto era soltanto una provocazione” (Consigliere Lo Vetri Francesco); la domanda secca rivolta al Dirigente scolastico, senza argomentare: ‘Dove sono i bambini?’ (Consigliere Carmen Bongiorno); “Il Plesso di Piazza Umberto I non è idoneo ad ospitare la scuola dell’infanzia, basta vedere i bagni, portiamo tutta l’Infanzia al plesso Cicirello, anzi no: ci ripensa e si fa promotore, durante lo stesso intervento, sottoscrivendo un punto all’ordine del giorno dove propone tre classi al Plesso Cicirello che è idoneo e “una sola classe” in Piazza Umberto I pur non essendo idoneo (Consigliere La Paglia). In questo quadro desolante- continua l’opposizione- il primo cittadino che è rimasto nella sua stanza quasi tutta la seduta, partendo dal vaso mitologico di Pandora, ha avuto il coraggio di dire: “Tanto rumore per nulla?” “E dov’è finita-si chiede il consigliere Giuseppe Di Franco-la questione della razionalizzazione dei costi e del risparmio energetico paventata dal Sindaco?”. “Noi-precisa il capogruppo della minoranza Carmelo Lo Vetri – siamo sulla stessa posizione della Cgil: lasciare tutto così com’è e dare la possibilità di scelta del plesso ai genitori, poiché nella questione sono coinvolti bambini ai quali occorre assicurare la migliore qualità possibile di scuola mediante l’abbassamento del rapporto alunni insegnanti e tutelare così anche i posti di lavoro.




Nell’articolo su Vivienna, dopo aver letto la ricostruzione fantasiosa della sistemazione della scuola materna e il concetto di scuola come convivialità (ci mancava solo la figura del pedagogo), il consigliere comunale Daniele La Paglia ritorna sulla parola “ghetto”. Non siamo fini linguisti come il nostro interlocutore, ci affidiamo a un dizionario: “situazione o condizione tale da circoscrivere e limitare lo sviluppo dell’attività di individui o gruppi o dequalificarne l’incidenza sociale”. Piuttosto che scusarsi per un termine usato in maniera quanto meno inappropriata, e nonostante l’appunto del Dirigente scolastico, Maria Concetta Messina, durante la seduta, che nel suo intervento ha parlato di “offesa” per i cittadini e, si direbbe, anche per i docenti, il consigliere Daniele La Paglia insiste attribuendo una malevola interpretazione ad altri: Chi? Siccome non si vogliono fare polemiche superflue, anche perché il tutto è diventata una barzelletta mediatica, consigliamo al consigliere Daniele La Paglia di riconoscere che è stata una espressione infelice, che magari nella foga può capitare ad un consigliere principiante, al posto di cercare di cadere in piedi anche quando non ci sono le condizioni per poterlo fare. Meno male- conclude l’opposizione- che la seduta si può sempre visionare sul sito istituzionale del Comune”.
Francesco Librizzi
News di riferimento:
Calascibetta. Daniele La Paglia (Pd): “Travisato il mio pensiero nel definire “ghetto” il plesso Cicirello