Due murales e una nuova ludoteca “abbelliscono” il reparto di pediatria dell’ospedale di Nicosia

Se c’è una cosa che è veramente antitetica è l’essere bambini e l’essere in Ospedale. Perché l’essere bambini significa essere gioiosi, curiosi, all’alba della vita mordere, strappare e scalciare la vita stessa in un tumulto impetuoso di energie. Ma, purtroppo, anche da bambini si può incorrere in malattie che necessitano di stare in Ospedale. E se all’interno di quella preghiera laica, vero e proprio inno alla vita che è “Meraviglioso” di Domenico Modugno troviamo proprio tra le cose meravigliose il viso di un bambino, diventa missione universale quello di mantenere il sorriso ad un bambino nonostante gli eventi avversi. Ed è in quest’ottica che, aldilà di tutto, non si può restare indifferenti se viene dato un contributo al reparto di pediatria in una tal direzione. Ed è quanto fatto dal Rotary di Nicosia che ha donato due murales realizzati dai maestri Arianna Pantuso, Isabella Mirandola e Maurizio Cannizzo. Sono delle opere che nascondono il grigiore di un ospedale e cercano di rendere più allegro l’ambiente richiamandosi alle atmosfere dei cartoni animati e delle fiabe tanto care ai bambini, una dimensione altra che cerca a sua volta di nascondere la malattia, affrontarla in maniera positiva e, quindi, aumentare le possibilità di vincere. Ed è in quest’ottica anche il restyling della nuova ludoteca del Reparto (dove, peraltro, è ubicato uno dei due murales). Un luogo che, in generale, i bambini non dovrebbero frequentare per il semplice fatto che non dovrebbero stare in Ospedale ma che, se nell’avversa sorte dovessero lì ritrovarsi, almeno hanno un luogo in cui distrarsi, sfogarsi e ritrovare quel sorriso. Presenti all’Inaugurazione, oltre gli artisti, Carmela Murè, presidente del Rotary di Nicosia ma, aldilà del ruolo, persona che ha sempre avuto a cuore il reparto pediatria dato che, se parliamo di restyling, vuol dire che esisteva una ludoteca, e ciò è avvenuto nel 2008 grazie alla Fidapa nella quale la stesa Murè ricopriva il ruolo di presidente (è quindi questo un classico esempio virtuoso in cui una qualunque associazione viene usata come mezzo e non come mero fine personalistico per come abbiamo a volte criticato).

Presenti anche le autorità cittadine col Sindaco in testa che ha ribadito il proprio impegno per l’ospedale, ma presenti anche il cuore civile della Nicosia che ha dato il meglio di sé in nome dell’Ospedale di Nicosia nel momento più tragico del covid dando vita ad una raccolta fondi che immediatamente ha coinvolto tutti i nicosiani e non solo (stiamo parlando dell’associazione Tu.Ter. con presente il suo rappresentante Salvatore Migliosini). Presenti anche i medici del Reparto e alcuni dell’intero Ospedale, con la dottoressa Luisa Raspanti che ha ringraziato tutti coloro che volontariamente hanno dato questo importante contributo al Reparto.




Infine è intervenuto il commissario dell’Asp di Enna Francesco Iudica che in un intervento molto interessante e che ha saputo lanciare importanti input, ha fatto presente come l’Ospedale di Nicosia riveste un ruolo chiaro e importante nel territorio, come sia importante superare delle criticità per migliorare l’offerta sanitaria (ad esempio sulla politica dei concorsi per i medici) e di come la sanità non sia solamente un fatto civile, ma etico, valicando quindi la propria importanza a sfere così grandi e così importanti che non si può, alla fin fine, vivere un territorio senza vedere nel proprio Ospedale un’importante ricchezza e tesoro.
Alain Calò