Caro acqua per le aziende, protesta contro il Consorzio di bonifica di Enna

Si è costituito un Comitato permanente a Regalbuto per porre un argine ai costi sostenuti dalle aziende che devono erogare delle quote, sotto forma di “beneficio irriguo”, al Consorzio di bonifica di Enna.

Il costo: 500 euro per ettaro

“Tale voce ha assunto nell’ultimo decennio, cioè da quando la Regione non interviene più con propri fondi, un valore notevole ed un peso insopportabile per i miseri bilanci delle aziende agricole consorziate (circa 500€ ad ettaro annue) e per la totale assenza di opere di miglioramento fondiario” spiegano in una nota i promotori del Comitato permanente.

Chi ha partecipato all’assemblea

Il problema è avvertito in ogni angolo della provincia di Enna, per cui i promotori del Comitato hanno indetto, nei giorni scorsi, un’assemblea a cui hanno preso parte, secondo quanto da loro stessi sostenuto, rappresentanti di alcuni Comuni.

“L’assemblea provinciale – si legge nella nota del Comitato – è stata promossa dai rappresentati dei Comuni interessati al problema: Ferreri e Crapanzano di Barrafranca, Garziano e Branciforti di Mazzarino, Rondinella di Assoro, Calì di Leonforte e Centamore di Regalbuto. Artefice e organizzatore dell’evento Nunzio Nicosia di Regalbuto, affiancato dai Comitati Cittadini Ennesi, dalla Confedercontribuenti rappresentata dal legale Avv. Di Raimondo e dal legale, conoscitore del problema, Avv. Simoni”.

Verso una protesta

L’obiettivo è di organizzare una manifestazione di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla delicatezza del problema. “L’assemblea – spiegano in un comunicato – si è conclusa con la costituzione di un comitato permanente al quale fanno parte i rappresentanti dei vari Comuni interessati, il quale nei prossimi giorni chiederà incontri ufficiali alle autorità ed organismi competenti ed organizzerà ogni azione e protesta democratica per far valere l’illegittimità degli atti a difesa di ciascun consorziato”.

L’incontro con il sindaco di Barrafranca

Gli organizzatori hanno anche spiegato la genesi di questa iniziativa. “L’assemblea provinciale è stata preceduta da una iniziativa analoga organizzata dall’amministrazione comunale di Barrafranca, alla quale aveva partecipato il sindaco Lo Monaco, gli amministratori e consiglieri del comune di Barrafranca, numerosi consorziati dei vari Comuni e i Comitati cittadini ennesi. In detta assemblea era pure presente il deputato Fabio Venezia, il quale prendendo a cuore il problema, si è impegnato a concordare assieme agli stessi Consorziati una battaglia parlamentare presso l’Assemblea regionale”