Gestione del lago di Pergusa, Pd, “torni alla Regione”

Il lago di Pergusa e la sua Riserva stanno male. Questa è la sintesi dell’interpellanza parlamentare presentata nei giorni scorsi al Presidente della Regione e all’Assessore regionale al Territorio e Ambiente dal gruppo del partito democratico.

Indice puntato su gestione del Lago

Partendo dai dati allarmanti raccolti da Legambiente, il gruppo del PD punta il dito sulla governance del
lago e dell’intera area protetta, in quanto la stessa è stata affidata all’ex Provincia regionale mediante legge e non con un apposito decreto istitutivo e conseguente atto di affidamento in convenzione; ciò ha fatto sì che la Riserva non si sia mai dotata delle necessarie risorse umane, non abbia un Direttore e la sua gestione non sia stata sottoposta ad alcun sistema di controllo.

La paralisi

Meglio tardi che mai! Ci sono voluti 28 anni per capire che il sistema con cui è stata istituita la riserva di Pergusa, e il correlato affidamento per legge all’ex Provincia regionale di Enna, non funziona. Il colpo di mano fatto dall’ARS nel 1995, finalizzato a governare la difficile e complessa convivenza tra l’esistente autodromo e la sopravvenuta riserva inserita nel 1991 nel piano regionale delle riserve siciliane, non
ha prodotto alcun risultato se non quello di paralizzare lo sviluppo della riserva stessa.

L’istituzione della Riserva

L’istituzione della Riserva mediante legge è stato un errore (in altri casi costituzionalmente censurato) perché non si è rispettata la riserva di procedimento amministrativo e, dunque, non si è consentito di operare un bilanciamento in concreto degli interessi, strettamente aderente alla specificità del bene naturalistico da tutelare. In assenza di un’adeguata istruttoria amministrativa, non si sono mai comprese le ragioni tecnico-scientifiche sottese al passaggio da riserva naturale integrale a riserva naturale
speciale. Nè poteva spaventare il concetto d’integralità, visto che la riserva ha sempre riguardato lo specchio d’acqua e non anche la fascia di rispetto protettiva (pre-riserva).

L’affidamento alla Provincia di Enna

Ma è stato l’affidamento all’ente di area vasta mediante la l.r. n. 71/95 ad inceppare del tutto il sistema di tutela e valorizzazione della riserva. La riserva speciale di Pergusa, ancorchè originariamente prevista nel piano regionale dei parchi e delle riserve del 1991, è stata affidata alla Provincia regionale di Enna e pertanto sottratta alla competenza della Regione. In sostanza, l’incauto legislatore del ‘95, pensando che fosse cosa buona e giusta impedire agli organi consultivi del dipartimento regionale di dettare le linee guida in materia ha, di fatto, provocato una permanente distrazione in capo alla Regione, non
più obbligata a promuovere quelle politiche di tutela e valorizzazione attivate per tutte le altre riserve della Sicilia.

Ciò premesso, il gruppo parlamentare del PD, a cui apparteneva, ironia della sorte, il protagonista della citata l.r. n. 71/95, non dovrebbe presentare un’interpellanza per ricevere una fin troppo banale risposta, ma un mirato disegno di legge finalizzato a restituire alla Regione le competenze in ordine alla gestione della Riserva di Pergusa.

Massimo Greco