Città universitaria, “fare presto, a rischio 10 milioni”

“Il 31 dicembre 2023 si avvicina e se a quella data il cantiere per la costruzione della nuova residenza universitaria non sarà aperto, si perderanno circa 10 milioni di euro di finanziamento. E poi, per dare piena attuazione all’accordo, occorre stringere i tempi per il trasferimento di una facoltà ad Enna Alta”. Lo afferma il presidente del Consiglio comunale di Enna, Paolo Gargaglione, in merito ai ritardi nella realizzazione della Città universitaria, come emerso nell’articolo di ViviEnna.

“Calato silenzio assordante”

Il presidente dell’assise di Enna riconosce che il passo, per il raggiungimento di questo obiettivo, è lento.

“Leggo una legittima e diffusa preoccupazione – spiega Gargaglione – circa il futuro di Enna città universitaria. In effetti da quando Comune e Università hanno raggiunto l’accordo sulla permuta, che prevede lo scambio della casa del mietitore con il terreno in zona Scifitello è calato un assordante silenzio. Ciò non significa però che la questione sia caduta nel dimenticatoio”.

La vocazione universitaria

Nel suo intervento, il presidente del Consiglio comunale rimarca il ruolo fondamentale dell’Università, vero motore culturale ed economico di un pezzo importante del territorio ennese.

“Il tavolo politico, che mi preme ricordare – analizza Gargaglione – fu promosso da un’iniziativa del Consiglio comunale, ha avuto il grande merito di fare metabolizzare anche ai più scettici, la piena consapevolezza del ruolo strategico che l’università riveste nel nostro tessuto economico, culturale e sociale. Partendo da questo assunto, mi rifiuto di credere che ancora oggi ci possa essere qualcuno che remi contro gli interessi generali della comunità amministrata”.

Permuta da sottoporre al Consiglio

Un passaggio chiave è rappresentato dal Consiglio comunale che deve approvare questo accordo.

“Per quanto mi riguarda – dice Paolo Gargaglione – ho più volte chiesto informazioni e sollecitato gli uffici del Comune per comprendere a che punto fosse la proposta di deliberazione da sottoporre al vaglio del consiglio comunale per definire la suddetta permuta. Durante la mia ultima visita dal segretario generale dott. Catania, avvenuta giovedì 28 settembre u.s., ho preso atto di una serie di problemi tecnico-amministrativi che sono comunque in fase di superamento e definizione”