Siti archeologici, “Aidone e Piazza devono fare rete, serve trasporto dedicato”

“La carta vincente sarebbe quella di creare una vera rete tra tutte le comunità ennesi che dispongono di tesori storici ed archeologici allo scopo di far convergere i visitatori sull’intero territorio ennese con ricadute notevoli sotto l’aspetto economico sul territorio”.

Lo afferma a ViviEnna l’assessore alla Cultura di Aidone, Alessandra Mirabella che lancia una proposta per aumentare l’offerta turistica ad Aidone, sede del museo e del sito archeologico di Morgantina, e di Piazza Armerina, dove è custodita la preziosa Villa del Casale.

In che modo, assessore?

Dobbiamo mettere da parte il campanilismo, fenomeno, purtroppo, molto diffuso nel nostro territorio, per cui, credo sia giunto il momento di resettare tutto, sederci e discutere di strategie. Il sito di Morgantina, il museo di Aidone e la Villa del Casale di Piazza Armerina sono un patrimonio unico ed è su questo che dobbiamo insistere: fare rete significa mettere in connessione il nostro patrimonio e per essere concreti quel che servirebbe sono dei mezzi di trasporti dedicati.

Quale è la sua idea?

A tal proposito, venerdì ci sarà un convegno ad Aidone, organizzato dalla Fondazione Marida Correnti  che è stata ammessa come partner del progetto europeo IN-MOB (Innovative Products For Sustainable Micromobility), che si pone l’obiettivo di progettare e sperimentare veicoli elettrici innovativi per la mobilità urbana di persone e merci, in cui ci sarà il contributo importante della facoltà di Ingegneria dall’Università di Palermo. L’obiettivo è di promuovere dei servizi di trasporto per favorire una mobilità sostenibile in un’area a elevato interesse storico ed archeologico.

Come si tradurebbe?

L’idea è di sfruttare questa opportunità per creare un nuovo sistema di trasporto verde visto che c’è l’esigenza di averne uno dedicato, basti pensare che non c’è un collegamento tra Aidone ed il sito di Morgantina. Più in generale, occorrerebbe, dunque, unire la Villa del Casale, Piazza Armerina, Aidone ed il sito di Morgantina, dando modo ai turisti di poter visitarli senza disagi e questo accrescerebbe non solo l’offerta turistica ma anche gli introiti economici per il territorio.