Catturato l’assassino di Valguarnera, era in fuga dal 10 ottobre

È stato catturato dalla polizia e dai carabinieri Guglielmo Ruisi, il 51enne imprenditore edile di Valguarnera, ritenuto responsabile dell’omicidio di Salvatore Scammacca, 47 anni, ucciso a colpi di pistola il 10 ottobre a Valguarnera, e di Nunzia Arena, la pensionata travolta accidentalmente dalla macchina di Scammacca che ne aveva perso il controllo. Ruisi era latitante dal giorno del delitto ed aveva fatto perdere le sue tracce ma nelle ultime ore è stato scovato e catturato. La Procura di Enna ha indetto una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione.

La latitanza

Dopo il delitto, veramente eclatante, il presunto responsabile si era dato alla latitanza e la vicenda aveva creato più di una polemica finendo anche sui media nazionali che si interrogavano sulle copertura di un uomo qualunque e sul fatto che non lo si riuscisse a trovare quasi fosse un boss.

Le coperture

Le ricerche, organizzate da polizia e carabinieri, non si sono mai fermate ma i passi avanti compiuti non erano visibili fino ad oggi. gli investigatori, coordinati dai magistrati della Procura di Enna, avevano il sospetto che l’uomo potesse contare su consistenti aiuti per coprire le sue tracce. Nonostante il 51enne, uomo che non gravita negli ambienti della criminalità organizzata, appariva sorprendentemente scomparso. Una vicenda sorprendente alla luce della figura del ricercato, una persona senza “esperienza criminale”. Del resto, per oltre due mesi, non si è trovata nemmeno la macchina, una Mercedes, con cui Ruisi si sarebbe dileguato.

Chi è l’arrestato

Ruisi è un imprenditore edile che non avrebbe mai navigato in acque tempestose e stando al racconto dei testimoni ha (o aveva) in mano una azienda edile, peraltro assai nota e conosciuta non solo a Valguarnera. Nel corso degli anni, avrebbe avuto commesse anche da altri Comuni della provincia di Enna, evidentemente la sua fama, come professionista, avrebbe valicato i confini del suo paese.

La ricostruzione degli inquirenti

L’omicidio era scaturito a seguito di alterchi risalenti e continui fra le famiglie Ruisi e Scammacca, degenerate in una lite fra i due nella mattinata del 10 ottobre; a conclusione di questa lite il presunto autore del delitto,  Guglielmo Ruisi,  si  allontanava,  probabilmente  per  recuperare l’arma. In seguito, a bordo della propria autovettura, attendeva il rivale per poi sparargli a distanza ravvicinata mentre questi transitava alla guida del proprio veicolo.

A seguito dei colpi Scammacca perdeva il controllo della propria autovettura e andava ad impattare contro un furgone adibito alla vendita ambulante di frutta e verdura colpendo il venditore, che rimaneva ferito, ed una cliente ultraottantenne.

Quest’ ultima, a seguito delle gravi ferite riportate, decedeva dopo qualche ora presso l’Ospedale di Caltanissetta, ove era stata prontamente condotta, e dopa aver reso dichiarazioni alla polizia giudiziaria.

A seguito dell’evento delittuoso, l’indagato si dava repentinamente alla fuga facendo  perdere  le proprie tracce rendendosi latitante.

Le indagini

Le complesse indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Enna si sono protratte senza soluzione di continuità fino all’arresto avvenuto all’alba di oggi in territorio etneo.

All’arresto hanno collaborato il Servizio Centrale Operativo, il Servizio Polizia Scientifica, la Squadra Mobile di Catania e lo Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori di Sicilia”.

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