Mazzata per gli agricoltori, sì a farina di grillo, “per dolci e pasta”

Mentre gli agricoltori, tra cui ennesi, sono impegnati nelle lotte per tutelare le proprie aziende, minacciate dalla produzione della carne coltivata e dalla farina di grillo, si scopre che è marchigiana la prima azienda italiana autorizzata alla produzione, trasformazione e commercializzazione per uso alimentare umano, di farina di grillo. Si tratta, come riferisce l’agenzia Ansa, dell’azienda Nutrinsect di Montecassiano, in provincia di Macerata.

Al via la commercializzazione

Si apre una nuova pagina di storia dell’alimentazione – dice all’ANSA il ceo Josè Francesco Cianni -. Da oggi, 29 gennaio 2024, il prodotto sarà distribuito dalla Reire di Reggio Emilia alle aziende alimentari e a tutto il canale horeca”.

Il contenuto proteico

Secondo quanto riferito dallo stesso imprenditore e riportato dall’Ansa, la polvere di grillo è’ ricca di proteine (circa 3 volte il contenuto della carne), calcio ferro e vitamina B12 (carente nella dieta vegetariana e vegana) e anche fibre, a fronte di una quantità contenuta di grassi e calorie.

“Siamo allevatori”

“Sappiamo che la polvere di grillo ha suscitato e susciterà ancora tante discussioni – spiega ancora all’Ansa Cianni -, ma noi siamo a tutti gli effetti degli allevatori e produciamo un prodotto interamente Made in Italy, che alleviamo senza alcun antibiotico o medicinale, ma solo con materie prime vegetali, no ogm”.

Il costo e gli usi

Il costo si aggirerà tra 50 e 60 euro al chilo. La farina di grillo sarà impiegata in pasticceria, ma anche per la produzione di pasta fresca, “sono state già indicate le percentuali massime consentite, ad esempio per fare le tagliatelle si potrà inserire non più del 15% di polvere, nei biscotti l’8%”, indica l’imprenditore. Oltre alla farina a uso alimentare, l’azienda maceratese continua ancora la produzione di farina da destinare ai mangimi.

Foto tratta da Ansa