Enna, l’esodo dei tifosi, “mai così tanti in trasferta”

“Nessun dramma e avanti per le restanti cinque finali che ci attendono”. In sintesi, il pensiero in casa Enna dopo lo 0-0 di Santa Teresa di Riva contro lo Jonica, che ha permesso al Paternò secondo di rosicchiare due punti dopo il successo nell’anticipo contro l’Atletico Catania.

In 200 contro la Jonica

La forbice adesso è di cinque punti per la squadra di Giovanni Campanella (“ma abbiamo disputato una grande prova contro un avversario di valore”) che è stata accompagnata da circa quasi duecento tifosi in riva allo Jonio, per un esodo mai visto in questa stagione.

La società, “bella prova di affetto”

“Una bella testimonianza d’affetto – sottolineano il presidente Luigi Stompo e l’Ad Fabio Montesano – e questo è l’aspetto più importante. Perché poi in campo ci sono pure gli avversari e lo Jonica è una squadra per la quale a nostro avviso la classifica è bugiarda. Difficile da affrontare e contro la quale non era semplice portare a casa un risultato positivo, per cui siamo soddisfatti, abbiamo creato i presupposti per vincere e adesso concentrati per queste cinque finali che ci attendono verso un sogno”.

Fair play tra le tifoserie

Un sogno da condividere con una città che ha applaudito la squadra a fine partita ma anche l’avversario, per una sorta di fair play tra le due tifoserie che non è affatto scontato di questi tempi: “E’ un aspetto che ci piace – sottolineano Stompo e Montesano – perché il calcio deve andare sempre più verso questa direzione. Ad Enna è da tempo che lo stadio è frequentato da intere famiglie, donne e bambini. Anzi, un piccolo tifoso in occasione dell’ultima gara casalinga è venuto appositamente da Palermo, chiedendo al nonno di venirlo a prendere perché voleva conoscere i suoi beniamini. Una scena che ci ha commosso, così come gli applausi di domenica di tutto lo stadio ad entrambe le squadre”.

Stop dopo 14 vittorie consecutive

In una domenica in cui dopo quattordici vittorie consecutive (dallo Jonica allo Jonica) è arrivato un pareggio, ci sono tanti buoni motivi per sorridere. E guardare al futuro con l’ottimismo di chi sta costruendo qualcosa di importante.