Messina insultato a Enna, “nostri timori fondati”

Aveva deciso di rilasciare una intervista ad un giornalista per raccontare la sua drammatica esperienza alla luce della recente condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione di don Giuseppe Rugolo, il sacerdote giudicato colpevole in primo grado per tentata violenza sessuale, violenza sessuale continuata ed atti sessuali con minorenni.

Cosa è accaduto

E così, Antonio Messina, dalla cui denuncia è scaturita l’inchiesta della Procura di Enna, si è presentato, nella giornata di ieri, sulle scale della chiesa Madre di Enna per rispondere alle domande di un cronista, Gerry Italia.

I testimoni

Durante l’intervista, sarebbe entrata in scena una persona, un sedicente confrate della confraternita della Maria Santissima della Visitazione, che avrebbe inveito contro Messina, come testimoniato da quest’ultimo, dal giornalista e da due passanti che hanno assistito alla scena. E’ stato il cronista a frapporsi tra Messina e l’aggressore, poi allontanatosi dalla zona ma la vicenda non finirà qui perché sarà presentata una denuncia alle forze dell’ordine.

“Confraternita non c’entra nulla”

“Dovremo capire chi è questa persona – spiega a ViviEnna Angelo Campione, vice rettore della Confraternita Maria Santissima della Visitazione – che si è qualificata come confrate perché noi non abbiamo alcuna contezza che appartenga alla confraternita. Peraltro, ieri non c’è stata alcuna processione. In ogni caso, si tratta di un episodio tra privati, la Confraternita non c’entra nulla e non comprendo perché sia stata tirata in ballo. Intendo ribadirlo per evitare spiacevoli equivoci”.

“Nostri timori fondati” dice avvocato di Messina

Secondo il difensore di Messina, l’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, questo episodio non è casuale.

 “I nostri timori – dice l’avvocato di Messina, Eleanna Parasiliti Molica – erano, dunque, fondati. Il rientro di Rugolo ad Enna sta facendo crescere la tensione e temiamo sicuramente per Antonio ma anche per tutte le persone che si sono occupate di questo caso”. 

I giornalisti denunciati

Frattanto, il 19 ed il 21 marzo prossimo compariranno davanti al gip del Tribunale di Enna, la giornalista Pierelisa Rizzo, altri 3 cronisti, il presidente di Rete l’Abuso, Francesco Zanardi e Antonio Messina, denunciati per diffamazione da don Rugolo.