Custodiva un tesoro antico, collezionista denunciato

Custodiva illegalmente monete antiche, risalente al periodo romano, un collezionista ennese che è stato denunciato dai carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Cosa è stato trovato

In particolare, in un locale nella sua disponibilità i militari hanno rinvenuto: 1020 monete, di età romana imperiale (III sec. d.C.); 7 ornamenti in bronzo;  560 reperti fittili; 3 vasi fittili acromi; 5 pesi da telaio, prevalentemente databili ad età ellenistica (IV – II sec. a.C.); frammenti ceramici del V sec. a.C., di epoca romana e del tardo medioevo.

In custodia alla Soprintendenza

L’intero tesoro storico sarà consegnato al Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Enna nel corso di una cerimonia che si terrà il 20 marzo alle 11 nella sede dell’ente. Saranno presenti il Tenente colonnello Gianluigi Marmora, comandante del Nucleo carabinieri per laTutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo ed Angelo Di Franco, soprintendente di Enna a cui sarà affidata la custodia giudiziale dei beni.

Eccezionale valore storico

I beni archeologici risultavano essere di notevole interesse archeologico, gli esami tecnici certificavano che le monete appartenevano “ad un unico tesoretto monetale di età romano imperiale, di eccezionale interesse archeologico, occultate durante una delle fasi politiche più tormentate dell’Impero romano dal punto di vista militare ed economico, qual è quella del III sec. d.C., per non essere più recuperato”.