Ospedale, paziente grata ai medici, “mi avete salvata”

Non ci sono solo storie di malasanità nell’Ennese, anzi ce ne sono tante che spesso passano inosservate, in cui pazienti, che lottano tra la vita e la morte, o semplicemente bisognosi di cure adeguate, sono salvati dai medici. Come è capitato ad una donna, recentemente ricoverata nell’ospedale Umberto I di Enna: è rimasta nel reparto di Riabilitazione per essere sottoposta a dei trattamenti per via di un trauma subito.

Il percorso sanitario

Un percorso complesso, anzi all’inizio il traguardo sembrava tutto in salita e difficile da raggiungere ma la donna, assistita dal personale medico e sanitario, è riuscita a farcela. Non appena ha visto i primi risultati del lavoro terapeutico ha avuto una forte spinta psicologica, rafforzata, come lei stessa assicura, dall’aiuto, sotto l’aspetto emotivo, di chi l’aveva in cura.

Il sostegno psicologico

Un elemento, quest’ultimo, diventato cruciale per le guarigioni ed in effetti i risultati si sono visti a leggere la lettera della paziente. Infatti, poco dopo essere uscita dall’ospedale, ha deciso di ringraziare tutto il reparto, senza il quale, con maggiori difficoltà, avrebbe raggiunto l’obiettivo più caro per ogni malato: tornare a casa.

La lettera della paziente

“Il reparto di Riabilitazione dell’ospedale Umberto I di Enna – scrive la donna – diretta in maniera egregia dal professor Francesco Pegreffi, proveniente da Bologna, è diventato un esempio di vera eccellenza sanitaria nella nostra provincia. Voglio esprimere gratitudine alla dottoressa Menzo, la fisioterapista a cui sono stata affidata, per la sua competenza e professionalità,  al personale infermieristico ed ausiliario per l’accoglienza. Importante sottolineare gli esempi di buona sanità per aiutare l’utenza a superare i pregiudizi nei confronti del servizio sanitario pubblico”.