Sp 6, la relazione dei tecnici, condizioni precarie

Versa in condizioni di sicurezza precarie la Provinciale 6 Villapriolo Villarosa, strada scelta a campione dai tecnici dell’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e autostradali. Si tratta dell’arteria  lunga 8 chilometri circa che mette in collegamento la S.S. 290 con la S.S. 121 passando dal centro abitato di Villapriolo. 

Le condizioni della strada

“Lungo la tratta – si legge nel verbale ispettivo – mancano molti dei cartelli indicanti le progressive chilometriche ed ettometriche, la pavimentazione presenta diffuse fessurazioni, distorsioni, pelature, sgranamenti e rappezzi, la segnaletica orizzontale è pressoché assente. Nell’intera tratta inoltre si sono riscontrati diffusi avvallamenti della piattaforma stradale, dovuti a smottamenti e cedimenti franosi”.

Il nodo delle barriere

Nella relazione dei tecnici emergono altri problemi. “Vi sono segni di barriere danneggiate, in corrispondenza – si legge nella nota diffusa dal Libero consorzio di Enna – di diverse curve con assenza dei “delineatori modulari di curva” che non permettono un’immediata ed adeguata percezione dell’andamento del tracciato.  Dove installate, scrivono i tecnici, sono generalmente presenti barriere laterali di primo impianto, tranne per un  breve tratto nei pressi della progressiva km 0+700, oggetto di recenti lavori. Inoltre, si è osservata la presenza di terminali di barriere metalliche non trattati, mancate transizioni o collegamenti tra tratti contigui di barriera”.

E’ emersa anche la problematica determinata dalla non verticalità o dallo spanciamento di alcuni muri di sostegno. Quelli in cemento armato presentano sovente carbonatazione del calcestruzzo, armatura scoperta, ossidata ed esfoliata.

Libero consorzio ha dato incarico per un progetto

Nel presentare la relazione i tecnici hanno appreso che già l’ufficio tecnico ha dato incarico per la redazione di un progetto di manutenzione straordinaria alla RTP costituita dall’ingegnere Giovanni Chiovetta (capogruppo) dal geologo Giovanni Bonanno dall’archeologa Giuliana Maria Amata e dall’architetto Lucio Marino, quale giovane professionista.

Gli interventi

Il progetto prevede la riqualificazione e la messa in sicurezza di 3 aree interessate da frane lungo la Sp 6 mediante la realizzazione di muri di sostegno in calcestruzzo armato su pali e il relativo ripristino della fondazione stradale, delle cunette, delle barriere e della segnaletica orizzontale, così da permettere agli automobilisti di percorrerla in sicurezza. In questo caso la fase ispettiva è coincisa con l’azione progettuale dell’Ente che ha già a suo tempo previsto un intervento in tal senso.

Incontro con Longi

I tecnici hanno incontrato la deputata nazionale di FdI, Eliana Longi, componente della commissione Trasporti. “E’ importante che l’attività di verifica sulla sicurezza sia estesa anche alle arterie minori- ha detto l’onorevole- che a differenza della rete autostradale soffrono maggiormente per la carenza di finanziamenti come accade per le ex Province. La sicurezza deve in qualsiasi caso essere garantita soprattutto in quelle aree già fortemente penalizzate da una rete infrastrutturale carente”.