Scontro sul piano finanziario a Valguarnera

La consigliera di opposizione di Valguarnera Filippa D’Angelo sollecita ed ottiene la convocazione della IV commissione consiliare per risolvere alcuni scottanti temi che sono sul tappetto e ritenuti indifferibili. Tra questi il piano economico- finanziario il cosiddetto PEF, per determinare le entrate tariffarie riferiti al periodo di competenza, sulla base dei dati del bilancio degli anni precedenti.

“Gli Enti competenti -riferisce hanno una tempistica da rispettare per l’adozione delle tariffe (Tari), per la predisposizione del PEF d’ambito tariffario e per i corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti o dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione (tariffe all’utenza). Sappiamo che il nostro Ente, attualmente ha un PEF molto chiacchierato, considerato che nel 2022 non ha ottenuto l’approvazione dell’Aula per le forti criticità rilevate dai Consiglieri comunali, PEF che va assolutamente rivisto.” 

I nodi della nettezza urbana

Tra le componenti più criticate vi erano servizi non resi come lo spazzamento meccanizzato, lavaggio strade, tutti servizi le cui somme inserite nel piano incidevano notevolmente sulla spesa. “Quest’anno -continua D’Angelo- verrà sicuramente più difficile trovare la quadra se si considera che ancora non si ha in approvazione né il rendiconto di gestione 2022 né il bilancio di previsione 2023/2025.” Non poteva non
mettere l’esponente del gruppo misto il dito sulla piaga visto che ancora devono essere deliberati due importanti strumenti finanziari degli anni precedenti.

Gli sconti per la raccolta differenziata

“La richiesta di convocazione- ribadisce- è motivata dalla costante mancanza di confronto tra i tecnici è l’organo consiliare, che non può essere chiamato solamente al momento dell’approvazione in Aula.” Infine lancia un appello per i lavoratori dei cantieri: “L’auspicio- conclude- è che questa volta nel PEF, vengano tenuti in considerazione i padri di famiglia che lavorano presso il nostro cantiere e che ormai da troppo tempo lavorano con orari di lavoro ridotti al minimo quando, invece, sarebbe opportuno e necessario maggiorare le loro ore di lavoro. La raccolta differenziata, ormai da tempo, è entrata a regime e i risultati non possono rimanere solo uno spot. È giusto che ai dipendenti venga riconosciuto un incremento orario e che i cittadini vedano il risultato in bolletta.”

La replica del sindaco

Sugli argomenti proposti da D’Angelo risponde la sindaca Draià: “In data 28 febbraio – risponde- ho inviato una pec all’ufficio competente per avviare l’iter per l’approvazione del Pef. Alla richiesta della consigliera D’Angelo ho dato riscontro infornando il presidente della commissione che l’ufficio
ha già avviato l’iter per il nuovo Piano. Il nostro è uno dei più economici e più bassi della provincia, ho più volte ribadito che il problema di fondo è il costo dei conferimenti in discarica. Il paese è ormai da anni pulito e all’interno di quel costo ci sono diversi servizi come la derattizzazione, pulizia caditoie, ecc… Per il personale la mia amministrazione -conclude la sindaca- ha fatto tanto, se penso a come era la situazione nel 2015. Come sempre siamo pronti al dialogo per uno studio costruttivo, se riusciamo ad abbattere il costo e dare ulteriori risposte ai lavoratori noi ci siamo, Cosa diversa è l’attacco e l’accusa. Mi preme infine chiarire che il nostro pef non è chiacchierato ma sono stati altri a creare il caso.”
Rino Caltagirone