Corsi Tfa alla Kore, Tar dà ragione ai candidati esclusi

Il Tar di Catania, con una sentenza emessa il 10 aprile scorso, ha accolto definitivamente i ricorsi presentati dai candidati per il corso di  formazione sul Tirocinio formativo attivo indette dall’Università Kore di Enna Kore. I ricorrenti, residenti a Palermo, difesi dall’avvocato Ubaldo Musarra, non riuscirono a presentarsi alle prove del 25 luglio dello scorso anno per via degli incendi che scoppiarono tra Palermo e Villabate.

I ricorsi

Vennero considerati rinunciatari, per cui non ammessi alle successive prove, ma i candidati presentarono ricorso al Tar, i cui giudici, accogliendo le loro contestazioni, disposero gli esami poi svoltisi il 25 settembre dello stesso anno. I ricorrenti hanno successivamente superato le altre prove e contestualmente hanno depositato, attraverso il loro legale, delle nuove istanze, in merito alle graduatorie, che li avrebbero penalizzati.

Le graduatorie

Con la sentenza del Tar, i giudici hanno ordinato la “riformulazione della graduatoria definitiva relativa al “Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità – a.a. 2022-2023 – scuola secondaria di secondo grado”.

Il Tar sulla mancata partecipazione alle prove

In merito alla mancata partecipazione alle prove di luglio, “il Collegio, pertanto, ritiene che – nel contesto di una emergenza climatica di natura eccezionale, che ha costretto le autorità a imporre ai cittadini territorialmente coinvolti imprevedibili limitazioni della propria libertà di movimento al fine di preservarne la salute e la sicurezza – consentire agli odierni ricorrenti l’accesso alla prova scritta suppletiva, peraltro già programmata per altri candidati concorrenti, non costituisce violazione della par condicio tra tutti i candidati”.

L’avvocato, “sentenza importante”

“Una sentenza importantissima che arriva in un momento cruciale” – commenta l’avvocato Ubaldo Musarra. “Infatti, non soltanto i ricorrenti potranno concludere, con serenità, il proprio percorso accademico conseguendo l’agognato titolo ma avranno la possibilità di spendere immediatamente il diploma specializzante inserendolo nella domanda di partecipazione alle future Graduatorie Provinciali di Supplenza per il biennio 2024-2026 il cui bando è ormai in dirittura d’arrivo. Tale sentenza, dunque, è da considerarsi fondamentale perchè garantirà ai miei assistiti un ingresso immediato nel mondo del lavoro”.