Equità e sviluppo, Ugl scende in piazza a Enna

Il 28 settembre a Enna, alle ore 10, in Piazza VI Dicembre davanti all’Istituto comprensivo Santa Chiara, si terrà la mobilitazione nazionale dell’Ugl “Cento piazze per l’equità e lo sviluppo” per ribadire con forza le proposte del sindacato, tutte indirizzate a valorizzare il carattere sociale della prossima Legge
di bilancio che il Governo si appresta a varare e che il Parlamento dovrà approvare entro il 31 dicembre.

Arena, “2025 anno della svolta”

“Il 2025 – dice il segretario Ugl Enna, Franco Arena – può e deve essere l’anno della svolta definitiva. Malgrado segnali di ripresa evidenti, persiste la percezione di incertezza in cui si trova l’Italia e che pesa sull’economia e sulle famiglie. Per questo scendiamo in piazza, per chiedere di dare sostegno alle famiglie e ai settori produttivi, valorizzando gli elementi positivi emersi a partire dal 2022, soprattutto in materia di occupazione e di progressivo recupero del potere d’acquisto degli stipendi”.

Sostenere potere di acquisto delle famiglie

In particolare, l’UGL chiede una nuova politica dei redditi e la rivalutazione delle pensioni, fermare le stragi sul lavoro e sostenere le famiglie e l’occupazione. Per quanto riguarda il sostegno al potere d’acquisto, chiederemo di inserire nella manovra il taglio del cuneo fiscale, la detassazione di welfare aziendale, premi di produttività ed aumenti contrattuali, incentivi alla partecipazione dei lavoratori
agli utili d’impresa, la rivalutazione degli assegni pensionistici. “Per sostenere le famiglie, l’adozione del quoziente familiare, sgravi per le assunzioni di giovani, donne e categorie svantaggiate, il sostegno al reddito delle famiglie disagiate, investimenti su scuola, sanità e politiche sociali, anche attraverso i fondi del Pnrr” dice Arena.

IA per fermare le stragi sul lavoro

“Per fermare le stragi sul lavoro, l’utilizzo dell’IA per la sicurezza sul lavoro, l’assunzione di ispettori e il potenziamento dei controlli, la destinazione delle risorse Inail per interventi sulla sicurezza e, infine, maggiore formazione” ha concluso Arena.