Crisi idrica, Comitato escluso dal Consiglio, insorge l’opposizione

Il mancato invito al dibattito consiliare di Valguarnera sulla crisi idrica del comitato cittadino locale, ha creato malumore nei consiglieri di opposizione. Ad essere maggiormente irritati della
decisione del presidente del consiglio Scozzarella sono Angelo Bruno, Giuseppe Speranza e Filippa D’Angelo.

D’Angelo, “dibattito sia aperto”

Filippa D’Angelo per consentire un maggiore coinvolgimento aveva chiesto nei giorni scorsi al presidente del consiglio che il dibattito fosse aperto a tutta la cittadinanza in modo che ognuno potesse esprimere liberamente il proprio pensiero.

Speranza, “invitare il Comitato o seduta da rinviare”

Il consigliere Giuseppe Speranza PD aveva invece chiesto al presidente di estendere l’invito anche al comitato cittadino, ma così non è stato: “se l’invito non verrà loro esteso – afferma Speranza- chiederò ai miei colleghi di rinviare la seduta. Riteniamo necessario coinvolgere in questa crisi i comitati che
hanno formulato proposte che meritano l’attenzione delle istituzioni. Ad oggi abbiamo assistito ad una crisi gestita a dirette social e post che hanno prodotto poco o nulla. La nostra comunità merita maggiore attenzione e coinvolgimento di tutti gli attori in campo. Il presidente del consiglio ancora una volta ha
mostrato scarsa attenzione verso una richiesta che riteniamo debba essere accolta. Qualora tale richiesta dovesse essere respinta proporrò un’assemblea pubblica con i nostri concittadini e comitati”.

Bruno, “nostre richieste disattese”

Angelo Bruno: “Dinanzi alla drammatica crisi idrica alcuni cercano unità, collaborazione e senso civico solo a parole. Il presidente del consiglio convoca una seduta del civico consesso per venerdì 11 ottobre alle ore 11. Una seduta che non rispecchia le richieste dei miei colleghi Filippa D’Angelo e Giuseppe Speranza che avevano chiesto di invitare i comitati civici e tutta la comunità perché il problema è di tutti. E’ un
errore- conclude Bruno-rimanere chiusi nella stanza dei bottoni, quella stessa stanza che poco o nulla, visto i risultati sta producendo sulla gestione dell’emergenza idrica. Ho chiesto a Scozzarella con una pec di modificare l’orario del Consiglio in ora serale, permettendo a tutti di poter essere presenti e aprendo il
dibattito consiliare ai rappresentanti dei comitati civici ed a tutti i cittadini, ma non mi ha risposto”.