“Si vergogni, presidente”, “no, si vergogni lei”, lo scontro di Valguarnera al Var diventa virale
Valguarnera - 10/07/2025
“Si vergogni presidente” dice l’assessore Telaro, ” No, si vergogni lei” risponde il presidente del Consiglio comunale di Valguarnera, Enrico Scozzarella, uscendo dall’aula dopo averlo chiesto all’esponente dell’amministrazione Draià per le sue interruzioni all’opposizione. Ecco che cosa si sono detti i protagonisti di questa vicenda in pochi secondi.
Il Var sullo scontro
Scozzarella: Lei si deve stare in silenzio e deve rispettare questa presidenza…. Si accomodi fuori, si accomodi fuori per favore
Telaro: Io? No
Scozzarella: No? Abbondono io l’aula, mi accomodo io fuori, fatevelo voi il Consiglio….
Telaro: Presidente, si deve vergognare
Scozzarella: L’unica che si deve vergognare è lei
Lo scontro è virale
Uno scontro che è diventato virale, nel giro di qualche ora è rimbalzato sulle chat e sui social ed a quel punto l’assessora Telaro ha deciso di scrivere una nota sulla sua pagina Facebook per spiegare le sue ragioni.
Telaro, “non sono uscita perché lo ha fatto Scozzarella”
“Il Presidente del Consiglio, ha deciso di abbandonare l’aula, dopo aver richiamato alcune volte la scrivente a non interrompere gli interventi di altri Consiglieri e dopo avermi ordinato di uscire fuori dall’aula, senza una giusta causa” scrive l’assessora che assicura di aver sempre tenuto un comportamento corretto nei confronti dell’opposizione. E sullo scontro con Scozzarella afferma: “Una cosa però mi ha cagionato dispiacere: il fatto che oggi il Presidente, mi abbia comunicato di uscire dall’ aula, dalla quale alla fine, io non sono uscita perché lui ha cambiato idea ed è uscito il prima persona direttamente abbandonando i lavori di Consiglio comunale, lo stesso Presidente di cui sono Capogruppo”.
Bruno, “una farsa senza precedenti”
Sulla vicenda è intervenuto il consigliere d’opposizione Angelo Bruno: Abbiamo assistito a una farsa senza precedenti. Oggi nonostante siamo stati noi Consiglieri Comunali di opposizioni e indipendenti a chiedere la convocazione del Consiglio Comunale per affrontare il tema ormai caldo dei rifiuti, nonostante non eravamo d’accordo sulla scelta dell’orario che impediva di fatto ai colleghi Speranza e Biuso di essere presenti, siamo entrati in aula perché riteniamo opportuno ricevere chiarezza e difendere la nostra Città. Non è stato possibile affrontare il tema dei rifiuti perché è mancato il numero legale e certo non per nostra responsabilità. Una vergogna, vedere che quel poco che resta della maggioranza continua a frantumarsi nonostante professino unità. Ma non ci fermeremo, perché la nostra comunità merita chiarezza su un tema che noi affrontiamo e segnaliamo da anni”