Calascibetta sgomenta per la feroce aggressione, l’arciprete, “vorrei incontrare quei ragazzi”

C’è molto sgomento a Calascibetta per la brutale aggressione avvenuta nel piazzale del Buonriposo da parte di un gruppo di ragazzi ai danni di un giovane ennese in compagnia di un’amica.

Don Nicastro, “condanniamo ogni violenza”

Tanti gli interrogativi da parte dei residenti sulle ragioni di questa inaudita violenza e sulla questione è intervenuto l’arciprete di Calascibetta, don Maurizio Nicastro, per cui “la comunità cristiana con fermezza  prende distanza da ogni forma di violenza, fatti come quelli di Buonriposo non posso essere minimamente tollerati e nessuno può permettersi di minimizzare”.

La richiesta di incontro con i responsabili del pestaggio

Il prelato, però, lancia un ramoscello d’ulivo ai responsabili del pestaggio. “Vorrei incontrare i ragazzi coinvolti e intraprendere con loro un cammino totalmente diverso, dove la persona sta al centro della vita non per essere massacrata, bensì voluta bene” ed allo stesso tempo assicura “era già nelle mie intenzioni incontrare il ragazzo che ha subito tale violenza inaudita con la sua famiglia”.

L’emergenza

Fatti come quelli accaduti a Calascibetta non sono affatto isolati. “Viviamo in continua – dice don Nicastro – emergenza educativa, in parte, con grande amarezza, mi assumo la responsabilità nella qualità di parroco di non riuscire, ancora, a entrare nel cuore dei ragazzi testimoniando il bene che possiamo seminare con il nostro prossimo”.