Stop alla raccolta di rifiuti in 4 contrade a Valguarnera, Pd e Dc, “decisione assurda”

Da domani 1^ ottobre circa 400 famiglie valguarneresi che vivono nelle contrade Castani, Balzitelli, Bosco, Buglio e Montagna, che gravitano rispettivamente nei territori di Piazza Armerina, Enna ed Assoro non potranno più conferire nelle ore mattutine i rifiuti presso l’autocompattatore posto nei pressi della villa Lomonaco, con gravi disagi per questi nuclei familiari.

Le richieste di Draià agli altri Comuni

A deciderlo qualche giorno fa l’amministrazione Draià, che avrebbe disposto di recidere il cordone per assenza di convenzioni con alcuni dei Comuni citati. In passato, la sindaca ha sollecitato questi stessi Comuni alla collaborazione nella ripartizione dei costi senza ottenere risposte.

Restano, però, i disagi, per chi vi risiede stabilmente in particolare per l’umido. I residenti non avranno altro luogo ove poter conferire se non presso quei Comuni che distano una ventina di chilometri dalle contrade.

L’affondo di Dc e Pd

A stigmatizzare la vicenda- attraverso una nota stampa- sono il gruppo consiliare del PD e la sezione locale della DC. “Ancora una volta l’Amministrazione Comunale guidata dalla Sindaca Francesca Draià- scrivono i due gruppi- dimostra scarsa attenzione verso i bisogni reali della cittadinanza, in particolare di quei numerosi nuclei familiari che vivono nelle contrade attorno a Valguarnera. La decisione assunta è un atto miope e irresponsabile che causerà gravi disagi a decine di famiglie. L’unico soggetto a cui giova tale decisione è la Ditta Traina, la quale risparmierà sui costi. Quella sosta- scrivono- rappresentava da anni un punto di riferimento fondamentale per i residenti delle contrade limitrofe che si trovano praticamente impossibilitati a conferire i propri rifiuti in modo regolare ed ecologico. Ora, a causa di questa discutibile scelta politica, centinaia di famiglie saranno costrette a percorrere chilometri ogni settimana per raggiungere i centri urbani di competenza, con un evidente aggravio di tempo, costi e impatto ambientale”.

“Stipulato un principio di accordo”

“Ma quello che non possiamo accettare e che il Sindaco, ancora una volta, menta sapendo di mentire per nascondere i propri disastri che, puntualmente, pagano i cittadini. Il Sindaco- puntualizzano- ha infatti dichiarato che non esiste una convezione con alcuni comuni, tra cui Piazza Armerina. Niente di più falso. Nel 2013/14 tra i comuni Valguarnera e Piazza Armerina fu stipulato un principio di accordo. La convenzione con il Comune di Piazza Armerina prevedeva che quest’ultimo avrebbe dovuto corrispondere annualmente circa €18.000 al nostro ente per il servizio svolto. Dopo varie inadempienze è stato finalmente approvato un accordo transattivo con il Comune di Piazza Armerina. Dopo otto anni, tale transazione ha permesso di recuperare solo circa €70.000, a fronte dei circa €160.000 che erano stati preventivati con il precedente accordo. Un danno economico significativo per le casse comunali. Adesso- concludono- oltre il danno la beffa. Il fatto che ad oggi manchino ancora convenzioni con gli altri comuni interessati rappresenta l’ennesima conferma di ciò che da anni sosteniamo: la pessima credibilità del Sindaco oltre i confini locali, che ne compromette la reputazione e l’autorevolezza di fronte ai suoi interlocutori. Per oltre dieci anni non si è fatto nulla per risolvere il problema ed oggi chi paga il prezzo di questa incapacità sono le famiglie che, private del servizio, subiranno inevitabili disagi.” Abbiamo provato a contattare la sindaca Draià per una replica alla contestazioni mosse dal Pd.