Sciopero per Gaza, Enna scende in piazza, “stop al genocidio” (FOTO)

Anche Enna è scesa in piazza aderendo allo sciopero indetto dalla Cgil per quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza dove la popolazione palestinese subisce morte e distruzione. E così, una marea di persone si è presentata stamane in piazza Europa per il corteo che si concluderà in piazza Municipio. I manifestanti, che solidarizzano con i partecipanti della missione umanitaria della Flotilla, tratti in arresto dall’Esercito israeliano, hanno chiesto di fermare “il genocidio in corso a Gaza”.

Landini, “senza pace non ci sono diritti”

Sulle ragioni dello sciopero, ci sono state polemiche, in quanto, secondo chi non condivide le ragioni della Cgil, i diritti dei lavoratori avrebbero poco a che fare con i massacri in corso. Una contestazione immediatamente rigettata dal segretario nazionale del sindacato, Maurizio Landini, intervenuto ieri alla trasmissione Piazza Pulita andata in onda su La 7

“Senza pace – ha detto Landini – non ci sono diritti dei lavoratori, la pace è la condizione per avere diritti, un lavoro e per essere fratelli. Se uno fa il sindacato e di fronte a un genocidio, si volta dall’altra parte, non sta facendo il sindacato. È un atto di grande solidarietà”. 

Il caso del rientro degli italiani arrestati, “Governo paghi l’aereo”

In merito al rientro degli italiani, 46 in tutto, facenti parte della Global Flotilla, che sono stati arrestati dall’Esercito israeliano, Landini ha chiesto al Governo italiano di pagare il volo di rientro.

“Il governo ha messo un volo di Stato per un delinquente libico, mentre ai cittadini italiani che hanno partecipato alla flottiglia e che hanno tenuto alto l’onore della Costituzione si nega persino un biglietto aereo” ha  detto il segretario generale della Cgil a Piazza Vittorio durante lo sciopero generale in solidarietà con la Global Sumud Flotilla. “A quegli attivisti – ha aggiunto – non andrebbe solo pagato il rientro, ma riconosciuto un merito, perché hanno difeso i valori della nostra Carta e del diritto internazionale”