Allarme rifiuti ingombranti a Valguarnera, gli abitanti, “servizio assente ma paghiamo Tari”

Cumuli di ingombranti sono accatastati da diversi mesi in diversi angoli di Valguarnera a causa del mancato ritiro da parte della ditta che ha l’appalto sui rifiuti. E la gente dopo le numerose segnalazioni e rassicurazioni ricevute dall’amministrazione comunale non sa a più a chi rivolgersi.

La segnalazione dei residenti

L’ultima, una lettera protocollata qualche giorno fa all’ufficio tecnico comunale e all’ufficio igiene e sanità pubblica da parte di diversi residenti di via Colombo, parallela della centralissima via Garibaldi, fattaci pervenire per segnalare la critica situazione della zona, ove cumuli di ingombranti e spazzatura dimorano per strada e all’interno di abitazioni e di garage disabitate da decenni.

“Non sappiamo più a chi rivolgerci- ci dice uno dei residenti- da mesi avvertiamo gli uffici comunali dei rischi igienici e sulla salute pubblica, soprattutto nel tratto che va dal civico 108 al 139, ma senza alcun risultato. Tra l’altro la strada è da mesi anche transennata con l’impossibilità di circolazione per le auto. All’interno di queste abitazioni disabitate- riferisce- c’è di tutto, materassi, elettrodomestici, mobili vecchi buttati lì da persone che non hanno spazio altrove”.

Bruno, “cittadini pretendono risposte

A rincarare via social la dose sull’argomento è il consigliere comunale Angelo Bruno che oltre a puntare l’indice sulla inamovibile transenna collocata da diverse settimane di via Martiri d’Ungheria, la strada che porta all’uscita del paese e transitata giornalmente da centinaia di automobilisti e mezzi pesanti, sugli ingombranti afferma: “Non posso non continuare a dare voce ai tanti cittadini che aspettano il servizio degli ingombranti sospesi da mesi e non più riattivato. La maggior parte dei cittadini- continua- pur avendo tanti ingombranti da buttare, giustamente non creano discariche, ma pretendono risposte perché è un servizio che pagano. Adesso sono davvero arrivati al limite, frigoriferi, divani, grandi elettrodomestici, tavoli e tanto altro accatastati nei garage quando va bene oppure mantenuti in casa. Di altri ne sono stati rinvenuti persino vicino a luoghi sacri come la cappella della Madonna delle Grazie. Questo è quello che la Draià sta offrendo alla nostra città e ai nostri cittadini che pagano profumatamente la bolletta della Tari che lo stesso primo cittadino aveva promesso mentendo, come sua abitudine, che sarebbe diminuita.”

Sull’argomento, abbiamo chiesto una replica alla sindaca di Valguarnera.