Ad Enna del finanziamento di 30 mln ex scala mobile solo ‘mollichine’

Enna. Dalla Regione Siciliana arrivano notizie poco confortanti sui 30 milioni di euro, che il Cipe aveva destinato ad Enna per realizzare il percorso meccanizzato tra Enna bassa ed Enna alta, la cosiddetta scala mobile. Infatti, proprio in questi giorni, circola voce che i 30 milioni potranno essere stornati in quota parte a favore di interventi inseriti nello stesso Accordo di Programma Quadro, ma non si conosce l’entità della somma assegnata ad Enna ed in quota parte a favore di interventi inseriti in un altro accordo ovvero per il finanziamento regionale dell’Ordinanza di Protezione Civile, finalizzata agli eventi calamitosi della provincia di Messina. Proprio il 6 ottobre scorso il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, aveva dichiarato con forza che “le risorse non spese per la realizzazione della cosiddetta scala mobile di Enna, saranno investite nel territorio della stessa provincia”. “Va precisato che la realizzazione del progetto – ha aggiunto il presidente Lombardo – si basava sul presupposto di una compatibilità ambientale, ottenuta e poi revocata, con una serie di pareri e di provvedimenti emessi da soggetti non competenti”. Insomma di questi 30 milioni probabilmente ad Enna spetteranno le “mollichine”, sperando che vi siano le somme necessarie per poter intervenire sulla provinciale “28”,detta la Panoramica, e sulle pendici sovrastanti, che sono state anche la causa del crollo di alcune campate. L’assessore provinciale alle Infrastrutture, Filippo Faraci, ha voluto precisare che “rimessa in esercizio della Panoramica e consolidamento delle pendici sovrastanti devono camminare di pari passo perché sono legati l’una alle altre,ed il progetto dovrà essere congiunto”. Qualche incontro tra l’assessore Filippo Faraci, l’ufficio tecnico provinciale e gli assessori comunali all’Urbanistica, Angelo Spampinato, e ai Lavori Pubblici, Angelo Chiarandà c’è stato, e, per linee generali, si è tracciato un programma che dovrebbe portare agli interventi necessari per rimettere in sesto la Panoramica, che per la viabilità comunale e provinciale,ha sicuramente grande importanza. Bisogna anche decidere cosa fare, se realizzare un progetto ex novo, oppure ripristinare quello che è caduto, anche se rimane grande incertezza perché l’erosione provocata dalle acque piovane potrebbe avere intaccato anche la base delle altre campate. Si è anche parlato di galleria paramassi per rafforzare le pendici e dare sicurezza anche al viale Caterina Savoca sovrastante , ma allo stato attuale un indirizzo comune e deciso non è stato preso, e sono previsti altri incontri di natura tecnico, che dovrebbe fare chiarezza su questa vicenda che è molto importante per il capoluogo ennese.