Salvare le Aree interne, ecco il manifesto del Forum
Troina - 06/08/2025
Per il Forum Aree Interne, contrariamente a quello che ne pensa il governo nazionale, le Aree Interne non sono un problema irrisolvibile, ma una risorsa da cui partire per avviare serie politiche di riequilibrio territoriale e di riduzione delle diseguaglianze sociali”. E lo spiega nel documento-manifesto, che ha pubblicato questo pomeriggio.
Il manifesto
In questo manifesto, leggiamo che la situazione di marginalità delle Aree è “il prodotto di scelte politiche e di un modello di sviluppo che dalla seconda metà del Novecento ad oggi hanno concentrato attività e servizi nei poli urbani distanti dai comuni ricadenti nelle Aree Interne, trasformando così le disparità territoriali in disuguaglianze sociali”. Dall’analisi che ne fanno il Censis e il Cnel di quelle Aree Interne con una struttura demografica compromessa e con basse prospettive di sviluppo economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud fanno discendere, come indicato nel Piano Nazionale Strategico delle Aree Interne 2021-2027, l’obiettivo di “un accompagnamento in un percorso di spopolamento irreversibile”.
Le conclusioni del Forum
Il Forum Aree Interne non condivide le conclusioni sul futuro di queste Aree Interne che ne traggono la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud dagli allarmanti risultati della ricerca condotta dal Censis e dal Cnel sulla situazione in cui versano le Aree Interne in questione. Il Forum Aree Interne è consapevole che la soluzione della questione Aree Interne non può avvenire dall’oggi al domani con ricette calate dall’alto. Per il Forum Aree Interne”. Il percorso da seguire non è quello sperimentato con il PNRR: ci sono i soldi, il governo nazionale fa i bandi e i comuni fanno i progetti e li presentono con l’obiettivo, che non è fare le cose, ma spendere i soldi. Per il Forum Aree Interne il percorso da seguire è un altro: avere un visione di cosa voglia essere un’area interna nei prossimi anni; da questa visione discendono strategie e programmi pluriennali; alla fine arrivano i progetti e le azioni. Fare questo equivale a fare una vera e propria rivoluzione culturale.